Conferenza Sony E3 2015: la fabbrica dei sogni3 min read

16 Giugno 2015 Giochi -

Conferenza Sony E3 2015: la fabbrica dei sogni3 min read

Reading Time: 3 minutes
Conferenza Sony E3
Il gioco per sempre noto come quello che hanno annunciato prima del remake di Final Fantasy vii.

Se dovessi scegliere un unico aggettivo per definire la conferenza Sony E3 appena conclusasi, direi che è stata onirica: la dimensione dei sogni ha permeato a più livelli l’intero evento.

Ad aprire la cerimonia è stato il titolo con cui la maggior parte degli ottimisti si augurava in cuor loro che Sony potesse chiudere: The Last Guardian. Io ci speravo già l’anno scorso.

Il progetto delicato e poetico di Fumito Ueda era entrato nei sogni dei videogiocatori molto tempo fa (ancora annunciato come un gioco PS3) per poi scomparire, ed eccolo qui invece, in forma smagliante – così diverso da tutto il resto – così affascinantemente anomalo.

Dovremo aspettare fino al 2016 per poterci giocare, ma fa bene all’anima sapere non sia stato cancellato, come temuto dai più pessimisti.

Mentre sono ancora tutto sofficemente accoccolato nel proiettarmi nell’esperienza futura di The Last Guardian che è un gioco vero che esiste, arriva il promettentissimo trailer di un nuovo IP, Horizon: la voce narrante abbozza con slancio lirico la fine del vecchio mondo, della nostra civiltà, e da lì a breve prende vita un gioco d’azione con uno scenario mozzafiato che vede protagonista una giovane guerriera che combatte contro delle forme di vita ibride meccanico-organiche.

Dopo questa sorpresa, e il debutto del trailer ufficiale del nuovo Hitman, è la volta di un’esclusiva PlayStation che mi sta molto a cuore, Street Fighter 5, che approfitta di E3 per aggiungere due personaggi all’albo degli ufficialmente annunciati: Birdie e Cammy (che si aggiungono ai precedentemente rivelati Ryu, Chun Li, Nash e M.Bison). La beta sarà accessibile a chi preordina il gioco dal 23 luglio.

Le cose cominciano a sfuggire di mano quando, tra un’espansione di Destiny e un No Man’s Sky, Media Molecule si presenta sul palcoscenico per svelare il suo ambizioso progetto “Dreams”, precisandoci già che non capiremo bene di cosa si tratti – è una sorta di fabbrica dei sogni che mette a nostra disposizione degli strumenti per creare delle visioni (giochi?) e condividerle con gli altri. Mmm.

Viene poi annunciato un puccettosissimo World of Final Fantasy per PS4 e PSVita, piattaforma che poi cadrà in oblio per il resto della conferenza (come ormai triste consuetudine di questi eventi Sony): non si sa molto di questo titolo e probabilmente maggiori dettagli verranno forniti domani alla conferenza di Square Enix.

E a quel punto inizia una fase della evento per cui ci siamo tutti dati dei gran pizzicotti e, complice l’ora, chiesti non ci fossimo forse assopiti sul divano a sognare: nel giro di pochi minuti vengono annunciati il remake di Final Fantasy VII e il Kickstarter per Shenmue 3, due delle maggiori bestie mitologiche dell’immaginario collettivo dei gamers.

Segue altra roba: Call of Duty III con annessa qualcuna di quelle antipaticissime esclusive temporali e/o di contenuto (perdonatemi non ero più nel pieno delle mie facoltà mentali), Batman Arkham Knight e quel Project Morpheus (ancora senza un prezzo e una data di uscita) che proprio dalla divinità del sonno e del sogno prende il nome.

Tutto interessante, ma dopo l’apparizione più o meno consecutiva di The Last Guardian, Final Fantasy 7 e Shenmue, siamo tutti talmente destabilizzati che pare robetta, al punto che anche il bellissimo filmato di Uncharted 4 con cui Sony sceglie di chiudere l’evento sembra quasi fuori posto, troppo reale per concludere la notte in cui le fantasie di milioni di persone si sono avverate, lasciando gli occhi impiastricciati della schiuma evanescente dell’inconscio.

CONDIVIDI

Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU