Conferenza E3 EA, tra gli sport e le guerre stellari3 min read

16 Giugno 2015 Giochi -

Conferenza E3 EA, tra gli sport e le guerre stellari3 min read

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I ragazzi di Electronic Arts iniziano facile, mettendo sul tavolo uno dei titoli più attesi, ma ancora più lontano dalla conclusione: il 4° capitolo di Mass Effect, Mass Effect Andromeda. E quello che dicono è pressapoco: “Non dimenticatevi che lo stiamo preparando. Per Natale 2016”.

Decidono di cominciare accelerando e, per quanto mi riguarda, inchiodano subito dopo con Need for Speed, la tamarrata che ci si aspetta, che mi pare pure dannatamente complicato per uno, come me, che cerca ligio di rispettare i limiti di velocità. Yo guys!

Cerco anche altro in questa conferenza, e attendo E3pidante (se rileggete la parola la capite), i due titoli di Star Wars. È subito il turno dell’espansione Knights of the Fallen Empire di Star Wars The Old Republic, nuove quest per un MMORPG in cui le scelte che il giocatore compie lo avvicinano alla Forza o al Lato Oscuro. Il video sui gemelli diversi, e con la partecipazione speciale della Dart Maula, è gradevolissimo, ma non riesco a coglierne il gameplay, e passo avanti.

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La maggioranza dei giochi presentati nella conferenza E3 EA sono sportivi, e la maggioranza di questa maggioranza sono sport lontani da me, quali il football (Madden NFL 16) e l’hockey (NHL 16). La profondità di gioco è tale per cui è necessario conoscere bene strategie e regole delle diverse discipline per godere di un’esperienza che sia gradevole. Quindi, ahimè, passo.

Non sarà la ludica possibilità di dare, mediante smartphone, la propria fisionomia ad un giocatore che farà vincere a NBA Live il consueto duello con NBA 2K.

Mentre per valutare il gap, assottigliatosi nel 2015, tra FIFA & PES non serve intervistare Pelé su un trespolo (!), ma dovremo confrontarli in autunno (o inverno?). Per le vendite inciderà la data di uscita, e non saranno neanche le nazionali femminili che faranno la differenza, per quanto sia curioso di vedere se gli sviluppatori han fatto della questione di genere solo un discorso di valori di singoli o anche di tipo di strategia di gioco espresso dalla squadra.

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Unravel
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Martin Sahlin

Il gioco che più mi colpisce, è quello presentato dal timido direttore creativo svedese Martin Sahlin: Unravel. Nuova proprietà intellettuale, Yarny, il protagonista di questo platform, che ricorda un po’ Little Big Planet, è un omino di filo che si scuce man mano che procede. La poesia narrativa è evidente, e la scelta dell’oratore pare volerlo sottolineare, specie quando si sofferma sulle sue vacanze da bambino. Smaliziati, quelli dell’E3!

In Mirror’s Edge Catalyst, prequel in prima persona di Mirror’s Edge di cui ipotizzavamo la presenza, si è chiamati a far fare parkour a Faith, con una trama dietro. Non si spara e questo, dopo la conferenza della Microsoft, mi rasserena. Disponibile dal 23 febbraio 2016.

Star Wars Battlefront era l’ultima presentazione della conferenza: anticipato da una serie di diapo che han messo paura a chi agognava alla visione di un gameplay, anche un po’ lungo, che è stato infine concesso. Mostrato nella versione su PS4 (il gioco sarà disponibile anche su PC e su Xbox One dal 19 novembre), gran montaggio, l’ambientazione è il ghiacciato Hoth e la scelta dei personaggi è molto ampia, da entrambe le parti della Forza. Si possono utilizzare tutti i mezzi, compresi gli ATAT, e possono giocare contemporaneamente fino a 40 giocatori. È un film, e credo valga la pena che lo guardiate.

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Milanese milanista, per Le Nius redattore e formatore. Comunica per Fondazione Arché, blogga per Vita.it. Persegue la semplicità e, nel cammino, interroga il suo tempo. Ha sempre da imparare. paolo@lenius.it
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