Come preparare il Nasi Goreng, riso speziato3 min read

4 Luglio 2014 Cucina -

Come preparare il Nasi Goreng, riso speziato3 min read

Reading Time: 2 minutes

[divider scroll_text=”Cucina internazionale: Indonesia”]
I più multiculturali di voi sapranno già di cosa si tratta, e che letteralmente tradotto Nasi Goreng significa “riso fritto”. Io non lo friggo. Premessa.

Se ancora non lo conoscevate sappiate che codesta ricetta tipica indonesiana è diffusa in tutta l’Asia ed è un modo particolarmente buono di condire il riso altrimenti triste, sbizzarrendovi poi nelle aggiunte.
La ricetta si potrebbe suddividere in due parti: prima le spezie per insaporire il riso che funge da base e poi le verdure e/o le proteine di condimento scelte da voi.

Non fatemi dire insalata di riso…vabbe dai, è una sorta di insalata di riso speziata. Si può preparare, con la stessa base, una variante con solo verdure, tofu, pollo o pesce. A voi la scelta.

Nel frattempo vi propongo il mix di spezie e verdurine che faranno da base alle vostre future ricette asiatiche.

Come preparare il Nasi Goreng

Dosi per 4 persone

  • 70/100 gr di riso Basmati a testa (le porzioni dipendono dalle vostre abitudini)
  • 3 fettine di zenzero fresco
  • 1/2 cipolla bianca grande oppure una piccola
  • 1 carota
  • 1 peperone medio
  • 1/2 spicchio di aglio privato della parte centrale
  • 1 cucchiaio di salsa di pesce (ci andrebbe la pasta di gamberi ma mi trovo bene anche con questa variante)
  • Qualche seme di coriandolo schiacciato oppure qualche foglia di coriandolo fresco
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1/2 cucchiaino di Curcuma
  • 1 pizzico di Curry verde
  • q.b. Sambal Oelek (pasta piccante di peperoncini e aceto), in sostituzione del classico peperoncino
  • 1 cucchiaio di olio di arachidi
  • se e solo se gradite : un pizzico di zucchero di canna e un pizzico di cocco grattugiato.

 

Preparazione
1. Cuocete il riso in acqua bollente e salata, scolatelo e mettetelo da parte a freddare. Per evitare che si appiccichi potete condirlo con una goccia di olio di arachidi.

2. Tritate grossolanamente la carota, la cipolla, il peperone e l’aglio. Vi suggerisco, se la ricetta vi piacerà, di preparare grandi quantità di trito mantenendo le proporzioni e poi di surgelarlo in porzioni dentro ai classici sacchettini da freezer. Anche perché col caldo che fa, il pensiero di dover cucinare per più di trenta minuti mi uccide dentro… velocizziamoci.

3. Prendete il trito e rosolatelo in padella con l’olio di arachidi e lo zenzero tagliato a striscioline. Quando il tutto si sarà colorito aggiungete le altre spezie senza un ordine preciso. Unico consiglio, aggiungetele piano e gradualmente e assaggiate sempre dopo ogni aggiunta! Magari non pappatevi tutto il soffritto ma siate cauti e previdenti.

Non può piacere tutto a tutti, quindi stabilite la vostra proporzione di sapori preferita e mantenetela sempre.

4. Quando avrete ottenuto il vostro mix di base saltateci dentro il riso ormai freddo. A questo punto potete servirlo caldo o freddo, condirlo con verdure, pesce o con carne. Ottimi abbinamenti sono i funghi, porro, cavolo cinese, uova…

A me piace con dei dadini di tofu momen saltati con poca salsa di soia e succo di lime. Anche con i gamberetti è la morte sua…

Foto in copertina | avlxyz

CONDIVIDI

Scenografa, attrezzista e costumista laureata all' Accademia a Brera, al momento responsabile di segreteria scientifica storia lunga, non chiedete, è prolissa. Approdata al veganesimo per solidarietà verso la mamma intollerante alle proteine animali, ha imparato quanto più possibile. Cacciata con disonore dai ranghi del VVF (Vegani Veramente Forsennati) poiché beccata a papparsi un Kebab. Non è riuscita a limitarsi ma conserva le ricette migliori degli anni vegan.
7 Commenti
  1. The Golosaura

    Ma che bontà! mi cimenterò nell'immediato, grazie per lo spunt(in)o

  2. Francesca Ghedini

    Allora buon appetito.Prima o poi pubblicherò anche la versione fritta!

  3. Ste

    Io nn vedo l ora di provarlo però quella cosa inpronunciabile di peperoncino e aceto mi devi sempre scrivere se la prepari tu o prendi altrove

  4. Francesca Ghedini

    Ste il sambal oelek è venduto in pratici barattolidal contenuto mortale. Io lo acquisto al Katai in zona Sarpi. la cosa che gli si avvicina di più è il tabasco, ma è meno acido e leggermente più dolce.

    • Stefania Cardinale

      Sei sempre super precisa grazie !! scopro sempre cose nuove con te :-)

      • Francesca Ghedini

        Urca che complimentos... arrossisco peggio che dopo una cucchiaiata di sambal oelek!

  5. dav1de

    Tanta roba!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

TORNA
SU