Cinque mete da non perdere durante il proprio viaggio in Egitto3 min read
Reading Time: 2 minutesUn viaggio in Egitto dà agli appassionati di storia l’opportunità di immergersi nei fasti dell’antica civiltà dei faraoni, ai più curiosi di scoprire come vivono i local in una delle città più caotiche e movimentate del mondo: Il Cairo, a chi si diletta con snorkeling e immersioni di ammirare la barriera corallina del Mar Rosso e a tutti di rallentare e godersi i tempi lunghi e il contatto con la natura grazie a una crociera sul Nilo che ha un certo che anche di letterario. A seconda di quanti giorni si hanno a disposizione, per non perdersi niente, il consiglio è di organizzare bene il proprio viaggio e le sue tappe: la buona notizia è che tra quelle dei vari tour operator non mancano proposte di tour in Egitto in 4, 7, 10 giorni. Qui di seguito proveremo a scoprire insieme le attrazioni imperdibili in Egitto, consigliate anche da Lonely Planet.
Viaggio in Egitto: cosa vedere assolutamente
1. Le piramidi di Giza
La Via delle Piramidi e la Necropoli di Giza è la prima e non potrebbe essere diversamente considerato che se c’è un simbolo universale dell’Egitto sono proprio le sue antiche costruzioni sepolcrali. Appena fuori da Il Cairo, immersa nel deserto del Sahara, si estende questa area monumentale che è composta dalla Piramide di Cheope (la più grande), le piramidi di Chefren e Micerino, la Sfinge, la Città dei Sacerdoti, le Piramidi delle Regine e l’area delle Mastabe.
2. Abu Simel
C’è almeno un altro sito, però, che gli appassionati di archeologia e storia antica non dovrebbero farsi sfuggire in vacanza in Egitto ed è Abu Simel: un luogo di culto fatto costruire da Ramses II per celebrare le proprie vittorie militari. Situato al sud del Paese, quasi al confine col Sudan, è stato oggetto negli anni Sessanta del Novecento di grandi rimaneggiamenti: oggi conserva comunque il Grande e il Piccolo Tempio originari con le quattro imponenti statue di divinità all’entrata e può essere visitato all’interno dove si trovano grandi Sali affrescate.
3. Il Cairo
La capitale, Il Cairo, è la meta perfetta per chi è più interessato a scoprire la cultura e le tradizioni egiziane. È vero, infatti, che in città non mancano tracce storiche come il grande Museo Egizio che ospita il Tesoro di Tutankhamon o la Moschea di Al-Azhar che è testimonianza del passaggio dell’Islam nel Paese. Il Cairo è famosa, però, anche per il suo Suq dov’è possibile fare ottimi affari e per assaggiare pietanze tipiche per esempio.
4. Alessandria
Alessandria è la meta più indicata, invece, per chi è curioso di scoprire come vivono oggi gli egiziani: erede di una certa tradizione culturale – è qui che Alessandro Magno volle fosse ospitata la celebre Biblioteca di Alessandria con i suoi oltre 500 mila libri – è una città in cui si percepisce forte un certo fermento di caffè letterari, locali alla moda, eccetera.
5. Il Mar Rosso
Non si può lasciare l’Egitto, infine, senza essersi rilassati sulle spiagge bianche o per gli appassionati senza aver fatto almeno un’immersione o una sessione di snorkeling nel Mar Rosso. Tappe perfette nel primo caso sono Sharm-El-Sheik o la meno nota – e affollata – Marsa Alam. La barriera corallina si ammira in tutta la sua bellezza, invece, dal Golfo di Aqaba.