Cibi che fanno ingrassare: 6 falsi miti da sfatare!6 min read

Tutti vogliono sentirsi in forma con la bella stagione e diventare belli. Per sentirsi meglio, più leggeri e senza gonfiore, si sa, la chiave sta nel cambiare: evitare i cibi che fanno ingrassare, ci diciamo, praticare attività fisica e bere molta acqua. Ma seguire una dieta alimentare corretta non è una cosa facile.

La collega ci ha consigliato una dieta a base di argilla, a detta sua strepitosa: l’ha seguita la zia della pronipote della madre del fratello del cugino che vive a Londra, quello esperto eh.

Ha funzionato quella dieta? No.

Le amiche ci hanno suggerito di bere acqua e limone la mattina, di provare il bootea tox, tante creme e magari una serie di massaggi low-cost. Tutto inutile.

E poi? Chi non ha comprato tonnellate di riviste in cui le “diete per l’estate” ci assicuravano un successo che poi, chissà perché, non c’è stato. Ma siamo davvero sicuri di non essere un po’ confusi?

Ricapitoliamo alcuni punti fermi e sfatiamo i falsi miti sui cibi che fanno ingrassare più comuni.

Falso mito n.1: “Carne rossa? No, mi va tutta sui fianchi!”

Molti sono convinti che tutta la carne rossa sia per forza più grassa di quella bianca, e che quindi durante una dieta sia il caso di evitarla a priori. Tuttavia, la carne rossa, prendiamo ad esempio quella di vitello, è fonte di proteine molto utili per l’organismo. Non è necessariamente grassa.
A seconda dei tagli l’apporto di grasso della carne rossa può essere molto diverso: tra i tagli di carne più grassi ci sono la punta di petto e il biancostato; mentre quelli meno grassi sono la spalla, la fesa, lo scamone e il girello. Puntando su questi ultimi (magari per preparare un filetto tipo alla Rossini) è possibile integrare il giusto apporto di proteine e grassi.

Falso mito n.2: “Addio pasta! I carboidrati ingrassano”

Sitcom, reality show, addirittura film ci rifilano da anni l’idea che i carboidrati fanno ingrassare perciò se si vuole dimagrire bisogna eliminarli del tutto. Sapete una cosa? Non è vero che i carboidrati fanno ingrassare (ce lo spiega bene Angelica Agosta nel suo libro qui. Per anni l’America ha trasmesso questo stereotipo, oggi considerato fasullo, attraverso la televisione.

Ciò che rende i carboidrati un nemico del dimagrimento non è la proprietà che essi contengono, ma la qualità, la quantità  e soprattutto il condimento a cui vengono abbinati. Non dimentichiamoci che i carboidrati si trovano in frutta, verdura, pane, pasta e altri cereali, latte e anche prodotti con zuccheri. Non sono tutti uguali e una volta entrati nel nostro corpo si trasformano in energie disponibili sotto forma di zuccheri. Per cui bisogna fare attenzione soprattutto per non elevare la glicemia con un eccesso di carboidrati da pasta e pane raffinati.

In un regime equilibrato i carboidrati coprono il 55-60% della razione alimentare. In queste quantità, non solo non vi faranno ingrassare ma hanno anche la funzione di mantenere l’omeostasi glicemica (ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue) e saranno energie utilizzabili soprattutto durante il lavoro intenso, in particolar modo nell’esercizio fisico e mentale.

Falso mito n.3: “Se c’è scritto light va bene”

Confezioni sottili con colori pastello, scritte sinuose e inglesismi vari sono strategie di marketing molto forti, che ci attirano verso un prodotto e ci convincono che se sulla confezione c’è una modella che salta felice su una spiaggia, il prodotto sarà sicuramente più leggero e digeribile. Attenzione, quella è tutta pubblicità! Se c’è scritto light sulla confezione, il prodotto non è per forza meno ricco di calorie: ricordatevi sempre di controllare i valori nutrizionali scritti sul retro, controllare la quantità di zuccheri aggiunti e verificare l’effettivo apporto calorico, senza fidarvi troppo di modelle saltellanti nel banco frigo!

Ricordatevi inoltre che i grassi sono necessari al nostro organismo ed è un mito che uccidano. Uccide l’eccesso, come ci spiega bene il dottor Perugini dal suo blog: 

• uova, burro, pancetta, latte intero, carne ecc furono sostituiti con margarina, oli polinsaturi vegetali e una miriade di alimenti “light”. Inoltre, fu promosso il consumo di cereali e legumi;
• la fatwa contro i grassi animali lanciata dai fondamentalisti della margarina e dei cibi “light” ha portato in questi decenni sulle nostre tavole moltissimi cibi industriali “scremati” , “dietetici”, “light”, vero cibo spazzatura, pieno di grassi idrogenati, conservanti, zucchero e sale (chiaro, se togli il grasso dal cibo, che conferisce gusto e soddisfazione al palato, devi poi abbondare con altri insaporenti, n.d. Perugini).

Falso mito n.4: “Il pane non lo mangio, ma i grissini e le gallette si”

Nonostante la forma allungata e la sensazione di croccante leggerezza che ci donano dopo un morso, i grissini, o altri surrogati del pane, non sono meno calorici del pane stesso. Anzi! Essendo dei prodotti raffinati (a cui sono aggiunti altri grassi vegetali e zuccheri) presentano un’apporto calorico decisamente più alto del pane classico. Specialmente se di diversi gusti, ad esempio alle olive, al pomodoro, al sesamo e chi più ne ha più ne metta.

Per accompagnare il pasto, meglio concedersi un panino, magari integrale con farine multicereali e con qualche seme oleaginoso !

Falso mito n.5: “Mi bevo un caffè, con lo zucchero di canna!”

Che si sappia ora e per sempre: zucchero di canna e zucchero bianco sono entrambi lavorati, cambia solo il livello di raffinazione e un po’ il sapore/aroma. L’ apporto calorico è lo stesso, perché entrambi vengono recepiti allo stesso modo dal nostro corpo. Abbandoniamo tutti il mito sullo zucchero di canna che non è più salutare e meno calorico dello zucchero bianco. Se è difficile sopportare il caffè amaro, meglio aggiungerci dei dolcificanti naturali, ad esempio la stevia!

Falso mito n.6: “Faccio una colazione sana con i cereali integrali wellness“

Basta dire “cereali” e la nostra mente va subito ad una famosa pubblicità che fa vedere quanto questi aiutino il ventre piatto e il transito intestinale. Bene. Tutti, almeno una volta, costantemente in lotta con il nostro  fisico a causa dei modelli propinatici, li abbiamo provati. Magari ci abbiamo anche cenato seguendo la dieta/programma che suggeriscono molte delle confezioni. Ma avete mai provato a girare la confezione per vedere come sono preparati? L’aggiunta di zucchero, oli vegetali e esaltati di sapore è necessaria per renderli così buoni e croccanti. Ne abbiamo giù parlato ampiamente qui. Non è vero che i cereali comprati e che si dicono apportare “benessere” vi faranno proprio dimagrire. Potrebbero anzi, riempirvi di zucchero.

Molto meglio che la vostra granola o muesli ve lo facciate voi a casa. Oppure optate per “cereali” soffiati, pressati come l’avena e comunque senza zuccheri aggiunti.

Dunque, riuscire ad avere un’alimentazione corretta non è impossibile, ma bisogna ricordare che in giro ci sono dei miti da scavalcare prima di trovare il giusto equilibrio e non ingozzarsi in modo errato. Inoltre, la dieta non può essere uguale per tutti. Il nostro organismo sintetizza i cibi in maniera differente per ognuno di noi, quindi prima di improvvisarsi dietologi e nutrizionisti e magari arrecarsi danni irreversibili, meglio sentire il parere di chi ha studiato e può consigliarci al meglio.

La salute prima di tutto!

Approfondimenti anche: F. Perugini, Mangia grasso e vivi bene, 2006

A. Agosta, Dimagrire mangiando carboidrati, 2014