Chi è Max Verstappen, il futuro della Formula 15 min read

10 Dicembre 2015 Uncategorized -

Chi è Max Verstappen, il futuro della Formula 15 min read

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max verstappen
@rds.ca

Miglior debuttante dell’anno, personalità dell’anno ed autore del miglior sorpasso della stagione, con riferimento a quello effettuato sul brasiliano della Sauber Nasr in quel di Spa. Basterebbe elencare il tris di premi che ha ricevuto al gran galà della FIA per capire chi è Max Verstappen, pilota che ha fatto breccia nel cuore degli appassionati di F1 grazie alla sua bellissima stagione di debutto.

Max Verstappen, il più giovane di sempre in F1

Eppure, per quanto il suo arrivo in F1 abbia sin da subito calamitato l’attenzione del pubblico, ad inizio stagione il consenso nei confronti del teenager olandese era tutt’altro che unanime. Infatti, i suoi 17 anni e 166 giorni, che lo hanno reso il debuttante più giovane di sempre nella storia del campionato, nonché l’unico pilota fino ad ora ad aver disputato gare del mondiale pur non essendo ancora maggiorenne, avevano posto grossi interrogativi sulla sua effettiva adeguatezza a poter già correre come pilota titolare in F1.

Oltre al mero dato anagrafico, che è la conseguenza estrema di una tendenza alla precocità sempre più diffusa nel mondo dei motori nell’epoca recente, a destare perplessità era la pochissima esperienza che Verstappen aveva sulle monoposto: infatti, fino al 2013 la sua carriera era caratterizzata da una formazione esclusivamente kartistica, che lo aveva portato in 8 anni a correre tra Belgio ed Olanda nelle varie categorie che compongono la disciplina. Solo nel 2014 è arrivato il suo debutto con le vetture monoposto, disputando il campionato europeo di F3, concluso in terza posizione. Al termine di questa esperienza è arrivata subito la chiamata della Toro Rosso, logico approdo dei migliori talenti allevati dal programma giovani della Red Bull, in cui l’olandese è stato inserito proprio lo scorso anno.

Gli errori per crescere

max verstappen
@motorsport

Verstappen ha invece saputo adattarsi senza particolari problemi alla F1, dimostrandosi estremamente professionale, veloce, determinato ed aggressivo quando c’era da lottare per conquistare o difendere la posizione. In più, ha sorpreso la sua maturità e la freddezza mostrata in questo 2015, che si evince da una tendenza che ha colpito un po’ tutti dopo la gara disputata a Montecarlo: in occasione del gran premio monegasco, infatti, il giovane olandese era stato protagonista di un tamponamento con conseguente incidente ai danni di Grosjean, episodio che aveva scatenato parte dell’ambiente (tra cui alcuni suoi colleghi) contro lo stesso Verstappen, invocando la già menzionata inesperienza ed una inadeguatezza di fondo come causa di una manovra che, effettivamente, vedeva il pilota della Toro Rosso colpevole di aver esagerato nella staccata, sbagliando la valutazione del corretto punto di frenata.

Nonostante questa pioggia di critiche che avrebbero potuto rischiare di condizionarlo in negativo, Verstappen ha fatto vedere il suo meglio in termini di rendimento, aggressività e sorpassi proprio dopo quell’episodio, rimanendo tra l’altro sempre nei limiti della correttezza, dando quindi la miglior risposta possibile a chi ne aveva messo in dubbio le sue doti.

Il più bel sorpasso dell’anno, a firma Max Verstappen

In una F1 sempre più in difficoltà a far presa sul seguito del campionato, Max Verstappen rappresenta quindi una boccata d’ossigeno non indifferente per l’approccio e le qualità che ha dimostrato, e sarà molto interessante vedere cosa saprà fare ora, essendo diventate forti le aspettative e le pressioni intorno a lui. Nonostante ciò, l’olandese pare avere già le spalle piuttosto larghe, forgiate dalle tante dichiarazioni che lo hanno riguardato anche prima dell’inizio della sua carriera in F1, e che lo vedevano già paragonato, per attitudine al lavoro e talento, ad alcuni grandi del passato della categoria.

Oltre alla capacità del pilota, anche da un punto di vista tecnico Verstappen ha tutto ciò di cui necessita per continuare nel suo percorso di crescita: la Toro Rosso ha dimostrato infatti di essere una vettura ottima da un punto di vista meccanico, e dal prossimo anno potrà inoltre contare sulla nuova partnership con Ferrari, che le fornirà i motori in luogo dei Renault avuti negli ultimi anni, che specialmente nell’ultimo biennio hanno faticato molto ad essere competitivi, condizionando in parte il rendimento delle scuderie che utilizzavano i propulsori francesi.

Max Verstappen, futuro in una grande scuderia

La sua stagione di debutto, e non poteva essere altrimenti, ha attirato l’interesse delle grandi scuderie della F1, con in testa Mercedes e Ferrari, pronte a scommettere forte su Max Verstappen per accaparrarselo come pilota del futuro, in previsione della necessità di sostituire le punte di diamante attuali, Hamilton e Vettel. Il fatto di provenire dal programma giovani della Red Bull pone quest’ultimo team come teorico punto di approdo dell’olandese, considerato anche il ruolo di serbatoio di piloti da cui attingere che la Toro Rosso ha sempre rappresentato per la “casamadre” anglo-austriaca, come già accaduto con i vari Vettel e Ricciardo. Tuttavia, la competitività della scuderia di Milton Keynes potrebbe essere un aspetto cruciale per orientare la scelta di Verstappen: infatti, se dovessero confermarsi le difficoltà incontrate nell’ultimo biennio, la Red Bull rischierebbe di perdere gran parte della sua posizione di vantaggio che detiene sull’olandese.

È ancor più logico pensare che, data la situazione di competitività attuale in F1, Verstappen punti ad una tra Mercedes e Ferrari per proseguire la sua esperienza nel campionato, nell’eventualità in cui lasci in breve tempo la Toro Rosso. La scuderia tedesca può contare sullo strapotere dimostrato nelle ultime due stagioni, che la rende un team in grado quantomeno di continuare a competere per il titolo per molto tempo ancora, se non addirittura di riuscire nuovamente a dominare la scena; la Ferrari, a suo favore, oltre all’ascendente che indubbiamente può vantare su ogni pilota, può anche sfruttare il rapporto di collaborazione tecnica con l’altro team italiano presente nella griglia a cui si è fatto cenno in precedenza, mossa parsa a molti utile anche per cercare di avviare dei contatti proprio con lo stesso Verstappen.

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Studente di giurisprudenza come "occupazione" ufficiale e appassionato di sport in generale, più come spettatore che come atleta, ahimè. Seguo con particolare interesse gli sport motoristici e da qualche anno a questa parte il motomondiale (ma pure la superbike), pur essendomi avvicinato ad essi con le 4 ruote e la F1.
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