Castagnaccio: un dolce senza zucchero aggiunto…3 min read
Reading Time: 3 minutesIl castagnaccio è un dolce senza zucchero a base di farina di castagne, e di origini molto antiche. Nato in Toscana ai primi del ‘500, veniva preparato dai contadini con un impasto di sola acqua, farina di castagne e sale. Ingredienti poveri per un piatto altrettanto semplice seppur ricco di nutrienti, di grassi buoni e privo di zuccheri aggiunti, in poche parole molto salutare. Oggi vi spiego la ricetta e vi racconto qualche curiosità in più.
Pocket Nius: da sapere in breve
1. Diffuso in tutte le regioni appenniniche, il castagnaccio è noto con vari nomi castignà, migliaccio, baldino, ghirighio o patona.
2. È un dolce a base di farina di castagne, acqua, pinoli, uvetta e rosmarino, quindi naturalmente vegan e gluten free. La dolcezza del castagnaccio arriva in parte dalla farina di castagne e in parte dall’uvetta, l’unica fonte di zuccheri semplici di questo dolce.
3. La prima ricetta di questa torta risale al 1500. Inizialmente considerato un piatto povero, oggi è il protagonista di numerose feste e sagre nel periodo delle castagne. L’aggiunta di uvetta e pinoli è documentata in epoca successiva, attorno all’ ‘800 con la riscoperta del dolce.
4. Pellegrino Artusi lo definisce “migliaccio di farina dolce, volgarmente detto castagnaccio” e ne riporta la ricetta (la n° 240) sul suo libro La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiare Bene.
5. Con gli stessi ingredienti è possibile preparare i necci o ciacci: delle frittelle simili a crepes, cotte sull’apposito testo e farcite con ricotta.
Il castagnaccio, tradizionalmente vegan, senza glutine e dolce senza zucchero
La totale assenza di farina di grano tenero rende il castagnaccio un dolce adatto ai celiaci. Inoltre, senza burro e senza uova, è ottimo anche per coloro che seguono un’alimentazione vegana.
Non aspettatevi però da questo dolce autunnale la sofficità di una classica torta da colazione. Il castagnaccio infatti, preparato senza aggiunta di lievito, assumerà una consistenza piuttosto compatta.
Attorno al castagnaccio aleggia anche un’aura di mistero…
Secondo la leggenda infatti, una fetta di questo dolce aveva il potere di far innamorare colui che lo mangiava.