Calciomercato Vicenza: due son presi, ma non fermiamoci qui2 min read

14 Gennaio 2016 Uncategorized -

Calciomercato Vicenza: due son presi, ma non fermiamoci qui2 min read

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@vicenzacalcio.com

Abbiamo preso Moretti ed Ebagua. Bene, ma non basta. Aspettavamo con apprensione che le chiacchiere si diradassero e che finalmente venisse annunciato ufficialmente qualche arrivo prima della ripresa del campionato. Alla fine ne sono stati comunicati due che, sulla carta, la squadra effettivamente potrebbero migliorarla, ma per colmare quelle lacune che il Vicenza ha mostrato, specialmente nella seconda parte del girone di andata, serve qualcos’altro.

Calciomercato Vicenza: cosa manca alla squadra di Marino?

Abbiamo visto, e poi ripetuto in tutte le salse, che qualcosa manca a centrocampo. L’arrivo di Moretti – uno che il gioco di Marino in teoria lo conosce – è sicuramente positivo, ma lascia ancora qualche dubbio in sospeso. In particolare uno: chi fa il regista, a meno di cambiare modulo? Moretti? Lo scorso anno lo faceva qualcun’altro, e il nostro trovò la sua consacrazione giocando da mezzala, attaccando gli spazi e sfruttando il tiro per segnare. Sarebbe meglio ripartire da lì, no? Ancor di più perché Moretti da regista lo scorso anno ci giocò, con Di Gennaro fuori, e la differenza si notava. Domenica col Modena lo scopriremo…

Di certo a centrocampo un regista serve, e qualcun’altro probabilmente servirà, se è vero che alla fine se ne andrà a gennaio – è in scadenza a giugno – anche Cinelli. Il quale sarebbe meglio se rimanesse, ma se proprio si rischia di perderlo a zero allora che vada. Dispiacerà, ma come sempre i giocatori vanno ma il Lane resta. Ciò che conta è che i soldi eventualmente incassati vengano reinvestiti nel reparto: la coperta è corta, a meno di miracoli che nel girone di andata non si sono visti.

L’altro nuovo acquisto è Ebagua, e anche sul suo arrivo c’è qualcosa da capire. Di sicuro – ma forse è meglio toccarsi le parti basse – in partenza dovrebbe essere più integro degli ormai mitologici flessori di Pozzi, e il possibile dualismo con Raicevic – a meno di non fare l’errore di svendere Pippo a gennaio – potrebbe essere positivo. Speriamo che porti quei gol e quei chili in più davanti che servono, in particolare nei finali di partita. E trasmetta un po’ di cinismo e cattiveria ai compagni di reparto. È ciò che veramente ci serve sotto porta, ma purtroppo non si compra al mercato. Sulla difesa infine sono da valutare Brighenti e Manfredini. Se tornano al 100% le cose cambiano, e di parecchio. Non fosse così, qualcuno va preso. La salvezza va costruita in questo reparto.

Detto quello che pensiamo, ora non vediamo l’ora che si riparta e che il mercato venga accantonato per un po’. Ci sono da giocare tre partite in una settimana, nelle quali cominciare a fare quei 30 punti che ci servono il prima possibile. Al di là di ogni discorso, ora conta solo questo: vincere.

P.s. Sul video di presentazione della squadra, che trovate qui sotto… Bello tutto, ottima l’atmosfera, tutto quello che volete. Ma domenica bisogna vincere, mettetevelo in testa.

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Collettivo della curva sud del Romeo Menti, teatro delle imprese del Lanerossi Vicenza. Qui saremo la sirena d’allarme per un calcio moderno alla deriva: in trasferta ci portiamo il cabernet, non la tessera. Allo stadio andiamo con la sciarpa biancorossa, non i bastoni. Potrà cambiare il clima ed il cielo, mai la nostra bandiera, biancorossa per sempre.
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