Se tu non me voi bene: Roma, quando arriva la crisi (Come un romanzo Harmony)2 min read

8 Febbraio 2015 Uncategorized -

Se tu non me voi bene: Roma, quando arriva la crisi (Come un romanzo Harmony)2 min read

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Roma, quando arriva la crisi
@giornalettismo.com

– …
– Beh ora non dici niente?
– E che dovrei dire? Sono senza parole… io… io… io posso cambiare! Dimmi come vuoi che io diventi… ma non andartene, ti prego!
– Non sei tu… sono io…
– …
– …
– La retorica no! Almeno quella risparmiamela! Abbi il coraggio di lasciarmi senza frasi fatte.
– Vedi… io non mi riconosco più… questo anno e mezzo è stato così bello… intenso… abbiamo fatto di tutto e sempre insieme… poi dieci volte consecutive neanche quando ero una ragazzina di 23 anni mi era capitato… ancora arrossisco a parlarne…
– E sei bellissima quando arrossisci…

Roma, quando arriva la crisi: il viaggio

– Ma il punto è un altro. Non sto dicendo che è colpa tua, ma io non riesco a essere costante… parto bene, ho buoni propositi, grandi idee…
– Tipo rifa’ tutte le pareti e cambia’ la tappezzeria dopo cinque giorni di convivenza?
– Tipo, esatto… però poi non lo so che mi scatta dentro… sembra quasi…
– Paura. Tu hai paura.
– Sì forse è vero… ma di che? Dovrei avere paura di essere felice?
– Se non lo sai tu… Tu eri felice insieme a me?
– Io penso di esserlo…
– Ne parli ancora al presente? Mi stai lasciando, ma parli ancora al presente della nostra storia?
– Io non lo so! Lo vuoi capire che non so più niente?
è stato quello che è successo a Torino? Di’ la verità… È stato dopo Torino che sei iniziata a cambiare…
– Non lo so… Torino è stata una delusione, ma è stato anche il momento in cui ti ho sentito più vicino…
– Ma allora perché vuoi chiuderla così… proprio mentre stavamo per costruire qualcosa…
– Io…
– Devo chiedertelo… hai un altro?
– Potrei mai avere qualcuno migliore di te?
– Non è una risposta…
– Sì invece…
– Ma allora?
– Allora certe volte le cose succedono e basta che ne so… la routine… o il fatto che non sai nemmeno cambia’ il rubinetto della doccia… ma te lo ripeto… sono io…
– Cioè che è ‘sta storia del rubinetto? Starti accanto e sostenerti sempre non basta immagino… Ora non farti film, era per dire… che fondamentalmente non lo so manco io… forse…
– Forse?
– Magari…
– Magari?
– Magari potremmo provare a fare un viaggio questo weekend. Le cose potrebbero cambiare, lontano da tutto e tutti… solo noi…
– Dici?
– Non lo so ma credo che dovremmo provarci.
Vengo a Cagliari con te allora?
– Sì, partiamo domani.
– Tu dici che…
– Dico che lo scopriremo lì.
– Ma allora cosa dev…?
– Shht! Non dire nulla… se ne usciamo… ce ne accorgeremo lì. Fidati.

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Anche noto come Coso. Classe 1981, attualmente in vita. Nasce brutto e povero e non potendosi permettere di cambiare vita chirurgicamente è costretto a vendere il suo corpo al giornalismo, ma nessuno se lo compra. Casca, si rialza, non se rompe. È tipo il pongo. Scrive cose, fa lavatrici.
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