Il budino di mele è un dessert leggero e rinfrescante che ben si sposa ad un pomeriggio un po’ sonnolento, magari ritagliato nel transito di un weekend, qualche giorno fuori città, con un nuovo libro da leggere o un film affittato e le valige da fare o da disfare. Dopo settimane di post “informativi” sentivo la necessità di tornare a cucinare. Dove per “cucinare” intendo assemblare degli ingredienti come potrebbe farlo un qualsiasi macaco addestrato, beccandosi comunque i complimenti dei commensali.
Come fare il Budino di Mele con Agar agar
Dosi per 2 persone
1 Mela ben matura
550 ml di succo di mela
un cucchiaino di agar agar
un cucchiaio da tavola di uvetta
Sale integrale un pizzico
Granella di nocciole q.b.
Cannella q.b. o quanto vi piace
Preparazione
1. Ammolliamo un cucchiaio di uvetta in del succo di mele e nel frattempo tagliamo la mela a cubetti molto piccoli.
2. Scaldiamo in un pentolino mezzo litro di succo di mela e aggiungiamo un pizzico di sale e un cucchiaino di alga addensante agar agar mentre portiamo ad ebollizione. Aggiungiamo la mela tagliata a cubetti e l’uvetta e manteniamo in ebollizione, a fuoco basso, per almeno 5 minuti.
3. Rimescoliamo il tutto e versiamo nelle coppette. Lasciamo raffreddare e riponiamo in frigorifero almeno 3 ore. Appena prima di servire decoriamo con della granella di nocciole e spolveriamo con della cannella.
4. Facciamo una bella foto per Instagram con l’hashtag #vegetarianocasual
p.s. l’Agar agar è un gelificante naturale ricavato da alghe rosse, di origine giapponese, utilissimo sostituto per addensanti di origine animale e dell’impronunciabile cognome del marcantonio scandinavo di True Blood. Alexander Agar Agar.
Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.