Brasile non turistico: Barra Grande e la Penisola di Maraù4 min read

3 Giugno 2016 Viaggi -

Brasile non turistico: Barra Grande e la Penisola di Maraù4 min read

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Brasile non turistico Penisola di Maraù
Penisola di Maraù | @Dante Calligaris via Flickr

Prima i Mondiali, poi le Olimpiadi. In questi ultimi anni il Brasile, sportivamente parlando, sembra diventato il centro del mondo, con un conseguente aumento del flusso turistico. A dimostrarlo i 5.400.000 visitatori annuali concentrati soprattutto nelle città più grandi e lungo gli itinerari più noti. Ed è proprio per questo che è sempre più sfidante andare alla ricerca del Brasile non turistico.

Niente da dire, il maggiore paese dell’America Latina offre naturalmente spiagge bellissime e itinerari indimenticabili. I viaggiatori che amano la scoperta di luoghi autentici e incontaminati, però, potrebbero allarmarsi al pensiero di un paese affollato dove sarà sempre più difficile evitare di pestarsi i piedi con altri connazionali in vacanza. Ecco perché vale la pena di trovare dei percorsi alternativi, anche per vivere un’esperienza di viaggio autentica e profonda.

Quella che vi propongo è quindi una deviazione dai percorsi principali, che vi permetterà di non rinunciare alle destinazioni più note concedendovi però la scoperta di alcune vere e proprie chicche.

Brasile non turistico: Barra Grande e la Penisola di Maraù

Questo tour nel Brasile non turistico ci porta al centro dello Stato di Bahia, 200 km a sud di Salvador, dove la costa prende il nome delle palme dalla cui noce si estrae il tipico olio locale che rende le pietanze saporite e rossastre: Costa do Dendê. Qui si estende uno dei luoghi più belli del Brasile, la Penisola di Maraù.

Quando ci arrivai per la prima volta oltre dieci di anni fa, le linee telefoniche erano state appena attivate e il terreno di sabbia del paese di Barra Grande non aveva ancora incontrato i pneumatici di un’auto. Oggi la località non è più del tutto sconosciuta ai viaggiatori, soprattutto brasiliani, ma il viaggio non semplicissimo necessario per raggiungerla l’ha protetta da uno sviluppo indiscriminato. È per questo che lungo le coste della penisola che forma la terza baia del Brasile per portata d’acqua (dopo la Baìa de Todos os Santos di Salvador e la Baìa da Guanabara di Rio de Janeiro) è ancora possibile trovare la tranquillità dei tropici in un mix di paesaggi incantevoli fatto di 50 km di spiagge, piantagioni di cocco, isole, fiumi, lagune, piscine naturali d’acqua dolce e una gran quantità di fauna selvatica.

Brasile non turistico Taipus de Fora
Taipus de Fora | @André Solnik via Flickr

Dove dormire

Il punto di riferimento della penisola è la tranquilla località di Barra Grande, dove i ritmi sono lenti e la serenità si respira nell’aria. Il mio consiglio è di alloggiare in questo stupendo paesino di palme e sabbia, dove potrete scegliere tra diverse opportunità di alloggio tra cui un hotel, un campeggio e numerosissime pousadas di diverse categorie. Qui troverete tutti i contatti e le informazioni.

Come arrivare da Salvador

Il modo migliore per raggiungere la Penisola di Maraù è via mare. Il primo passo è prendere il traghetto di buon mattino da Salvador per Bom Despacho, sull’isola di Itaparica. Da qui dovrete prendere un’autobus per Camamu (consigliamo le compagnie Aguia Branca e Cidade Sol) che compiono il tragitto in circa 4 ore al costo di 9€. Una volta scesi dal bus, dovrete attraversare la baia: potrete scegliere tra le barche standard, più lente ma più economiche (circa 1h30 di navigazione fino a Barra Grande, attive dalle 6 alle 17), o le lanchas ràpidas, che vi porteranno a destinazione in 20 minuti anche se con meno poesia. Se scegliete le prime, recatevi al Ponte Grande, vicino al Mercato dell’Artigianato. Per le seconde andate invece al Ponte Menor, vicino alla fermata dell’autobus.

Brasile non turistico Barra Grande Maraù
Barra Grande | @Turismo Bahia via Flickr

Una volta sbarcati sulla penisola, sappiate che per muovervi localmente sono a disposizione le jardineiras, cioè dei camioncini per passeggeri adattati per affrontare le dissestate strade che collegano Barra Grande con Taipus de Fora, quella che rappresenta certamente la spiaggia più spettacolare della zona. Qui negli ultimi anni lo sviluppo si è fatto sentire non poco – quindi vi consiglio di esplorare anche il resto del litorale – ma non è un caso se proprio questa è stata eletta da 2 riviste (Viagem e Turismo e Guia Quatro Rodas) come la sesta spiaggia più bella del Brasile: vi assicuro che non sarà difficile trovare un po’ di pace lungo i suoi 7 km di sabbia chiara, palme da cocco e barriera corallina.

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Viaggiatore per indole, fotografo per passione, imprenditore per (bi)sogno di libertà. Ama sentirsi in viaggio anche quando sta fermo. Per questo ascolta storie, legge National Geographic e fa il volontario per il Naga. Lo trovate in Plan Be.
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