Bookcity, un’invasione di storie a Milano3 min read

Questo fine settimana, a Milano, c’è Bookcity.

Dal 21 al 24 novembre tutti i luoghi simbolo della città offriranno un’occasione per parlare di libri, conoscere da vicino gli scrittori e accogliere i lettori più accaniti. Tutto, incredibilmente, gratis.

È giunta alla seconda edizione, dopo quella pilota e francamente un po’ scarna del 2012, la rassegna con cui il capoluogo lombardo prova a riprendersi un primato che non detiene più da tempo. Perché, se buona parte della storia dell’editoria italiana si svolge a Milano, è certo che la stessa, oggi, abbia la sua indiscussa vetrina nel Salone Internazionale del Libro di Torino. Bookcity ha quindi il sapore della rivalsa o, forse, del risveglio da un lungo torpore. Parte del gruppo Mauri-Spagnol, insieme alle Fondazioni di tre colossi come Feltrinelli, Mondadori e Corriere della Sera, mettono da parte la ragion di mercatura e uniscono le forze per provare a ristabilire le gerarchie, ricordando a tutti di che pasta è fatta Milano.

Ed ecco quindi un programma dall’offerta pressoché illimitata, che ha le sue punte di diamante in alcuni nomi di grande successo. Tra questi, lo scrittore cileno Luis Sepulveda, che tenterà un elogio alla lentezzanella città meno lenta d’Italia. Rupert Everett è forse la star internazionale più attesa: il suo secondo libro di memorie, Anni svaniti, che sarà presentato al Piccolo Teatro Grassi, promette di svelare i retroscena di Hollywood e della sua vita ribelle. Chiude la kermesse il controverso Fabio Volo, il quale ripercorrerà la sua incredibile carriera che, da una panetteria, lo ha portato a firmare le pagine culturali del Corriere della Sera.

Numerosi i giornalisti che volentieri spaziano nel mondo della narrativa. Primo fra tutti, Massimo Gramellini, che sarà il protagonista di uno spettacolo di letture tratte dal suo vendutissimo Fai bei sogni. Michele Serra invece affronterà il difficile rapporto con i figli adolescenti, raccontandoci del suo ultimo romanzo, Gli sdraiati. E poi ancora Natalia Aspesi parlerà dei romanzi di Liala e Beppe Severgnini analizzerà la lingua italiana ai tempi di twitter.
Non può di certo mancare il gettonatissimo mondo dell’arte culinaria, con le due grandi (e, per i cultori della materia, opposte) star dei fornelli Alessandro Borghese e Benedetta Parodi.

Dal ricordo commosso del Cardinal Martini, fino all’analisi delle più recenti innovazioni introdotte da Papa Francesco, Bookcity dedica ampio spazio ai temi della spiritualità e della religione, con il contributo di credenti e laici: Vito Mancuso, Corrado Augias, Dacia Maraini tra gli altri.
Dovuti gli omaggi al cinema di Mario Monicelli e al teatro di Franca Rame. Ai più piccoli sono dedicati una serie di eventi disseminati per tutta la città e lo spettacolo che Geronimo e Tea Stilton terranno al Teatro Elfo Puccini alle undici di sabato.

Ma al di là dei singoli incontri, sarà l’intera città ad essere coinvolta in questa grande manifestazione: vi potrà capitare di ascoltare storie negli angoli più impensati di Milano, nella metro, nelle edicole, addirittura nei taxi e nelle pasticcerie. Proviamo ad ascoltarle, vediamo l’effetto che fa.