Bonus condizionatori 2022: spendere meno e inquinare meno4 min read

20 Giugno 2022 Uncategorized -

Bonus condizionatori 2022: spendere meno e inquinare meno4 min read

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Sono numerosi i bonus fiscali offerti dall’Agenzia delle entrate per chi effettua dei lavori di manutenzione straordinaria. Tra questi per il 2022 è disponibile anche il cosiddetto bonus condizionatori. È bene precisare che il bonus è previsto per situazioni specifiche e che può variare in percentuale in base al modello di climatizzatore che si acquista e del tipo di lavoro che si sta eseguendo in casa. Le agevolazioni previste per chi ristruttura casa o effettua opere di manutenzione straordinaria sono previste per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Una maggiore efficienza energetica porta direttamente alla possibilità di utilizzare apparecchiature a basso consumo energetico, che permettono anche di produrre minore inquinamento durante l’uso.

Il bonus condizionatori al 50%

Ammonta al 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di un climatizzatore il bonus ristrutturazione. In sostanza si tratta di un’agevolazione fiscale rivolta a tutti coloro che effettuano ristrutturazioni, di qualsiasi tipologia, all’interno della propria abitazione, a qualsiasi titolo. Tra le realtà che hanno aperto alla possibilità di richiedere il bonus c’è Leroy Merlin: anche la semplice sostituzione del vecchio modello di climatizzatore dà diritto al bonus condizionatori 2022, a patto che l’attività di ristrutturazione sia iniziata dopo il 1° gennaio 2021. Il pagamento dovrà avvenire con bonifico bancario o postale parlante con detrazione, selezionando quello relativo alla tipologia di intervento (riqualificazione energetica) oppure tramite finanziamento a rate. Oltre a questo è necessario che lo stabile in cui si installa il condizionatore sia a norma di legge e già accatastato, o almeno in fase di accatastamento.

Come si riceve il bonus

Come detto in precedenza, si tratta di un’agevolazione fiscale. Il contribuente che acquista e installa il condizionatore riceve un bonus pari al 50% della spesa sostenuta come agevolazione sull’IRPEF dovuta annualmente, in 10 rate annuali. Sono però molteplici le aziende che offrono ai propri clienti la possibilità di ottenere tale sconto direttamente in fattura. Il contribuente cede il proprio credito fiscale all’azienda che gli vende e installa il climatizzatore, ottenendo quindi uno sconto diretto sulle spese da sostenere. È una soluzione particolarmente comoda, che non necessita di presentare per 10 anni la richiesta di godere dell’agevolazione fiscale.

Chi può godere dell’agevolazione

Possono godere dell’agevolazione al 50% tutti coloro, persone fisiche o aziende, che detengono l’immobile. Quindi sia il proprietario, sia l’eventuale affittuario o anche chi ne gode con diritti di altro genere, ad esempio chi vive in un immobile in comodato d’uso gratuito. L’agevolazione è anche suddivisibile tra i diversi detentori dell’immobile; quindi volendo il proprietario e l’affittuario possono suddividere le spese e, conseguentemente, anche l’agevolazione. Per godere della detrazione è necessario acquistare climatizzatori a basso consumo energetico o deumidificatori d’aria; oppure termopompe o climatizzatori muniti di pompa di calore. In sostanza l’agevolazione è prevista per coloro che installano un climatizzatore a basso consumo, o che ne sostituiscono un modello vecchio, scegliendo ovviamente un condizionatore a minore consumo energetico. In questo modo è possibile ridurre in modo sensibile i consumi per ogni unità abitativa; con apparecchiature di classe energetica A o superiore l’effettiva spesa energetica cala in maniera significativa. Si modifica quindi anche l’impronta al carbonio della singola abitazione, che risulta così più eco sostenibile rispetto a prima.

Bonus al 65%

Il bonus al 50% sull’acquisto e l’installazione di un condizionatore è valido per chi effettua interventi di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria. Il bonus al 65% prevede invece di effettuare nell’abitazione dei lavori di riqualificazione energetica, il cosiddetto eco bonus. I condizionatori devono essere del tipo ad alta efficienza, quindi non tutti i modelli godono della detrazione. Inoltre i lavori di ristrutturazione dell’abitazione devono essere iniziati prima del 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquista il climatizzatore. Ricordiamo che l’installazione degli impianti di climatizzatore può essere compresa anche nel bonus 110% per efficientamento energetico. Devono essere però concomitanti ai cosiddetti lavori trainanti, come il posizionamento del cappotto termico o la sostituzione della caldaia con impianti a condensazione. Sia per il bonus al 65% che per quello al 110% stiamo parlando comunque di impianti ad alta efficienza, che modificano in maniera sostanziale l’assorbimento energetico dell’edificio in cui sono installati. A tale scopo è quindi necessario contattare un tecnico esperto, che dovrà predisporre gli appositi progetti e dimostrare il miglioramento dal punto di vista della prestazione energetica dell’edificio. In questi casi la sostenibilità dell’edificio aumenta in maniera particolare, soprattutto se gli interventi sono effettuati su abitazioni costruite prima degli anni ’80, quando i materiali e le apparecchiature installate non godevano delle caratteristiche disponibili oggi. Si tratta quindi di interventi che possono interessare a coloro che pongono l’accento sull’ecosostenibilità della propria abitazione.

Requisiti ISEE e tetti di spesa

Mentre per alcune agevolazioni fiscali e bonus è necessario rientrare all’interno di precise fasce di reddito, i bonus sulle ristrutturazioni sono aperti a soggetti con qualsiasi ISEE. Esistono dei tetti di spesa per ogni singolo intervento, superati i quali l’agevolazione non si può applicare. Per quanto riguarda i climatizzatori l’importo massimo detraibile è di 46.154 euro, che comprende i costi del materiale, del climatizzatore e dell’installazione. Se si desidera godere del bonus mobili il tetto di spesa è invece fissato a 10.000 euro.

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