Blog interisti a confronto: la stagione che verrà7 min read

19 Agosto 2015 Uncategorized -

Blog interisti a confronto: la stagione che verrà7 min read

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Il campionato 2015/2016 è alle porte, e quale modo migliore di parlare dei nerazzurri se non fare quattro chiacchiere con tre blog interisti? Nella fattispecie, abbiano “disturbato” Bauscia Cafè, DopolavoroInter e Quelli che l’Inter, rappresentati da Python, Matteo Migoni e Jed Hemlock. Tra il serio e il (molto) faceto, ovviamente.

Partiamo con le vostre impressioni estive su questa Inter. È calcio d’agosto, ma…
Python (BC): “È calcio d’agosto. Conta poco e serve per sponsor e tv. Poi possiamo star qui a stracciarci le vesti o aspettare qualche partita ufficiale, per avere almeno un’idea. Il primo anno di Mazzarri partimmo subito bene, anche in campionato, poi…”.
Matteo Migoni (DLI): “ “Calcio d’agosto Inter mia non ti conosco”, dice così il detto no? Non mi è piaciuto molto la scelta iniziale di modulo che poi ha cambiato in corso d’opera, spero che entro breve si viri su una\due versioni definitive perché attualmente non ci sono giocatori così esperti da potersi permettere di variare modulo in continuazione”.
Jed Hemlock (QCI): “Oggi è difficile esprimere un giudizio completo, per ora l’Inter è un cantiere aperto, anche se credo che al temine del mercato la squadra sarà migliore di quella della stagione scorsa. Ho solo qualche dubbio sulla preparazione, sembrano lenti e poco reattivi. Speriamo non sia l’antipasto di quanto ci attenderà”.

Questione modulo: come dovrebbe giocare il Mancio?
Python (BC): “Sono davvero la persona meno indicata. Posso solo dire che Mancini ha vinto qualcosa come 13 trofei da allenatore, può non essere l’uomo giusto al momento giusto, ma da qui a leggere le critiche che ho visto in giro, ce ne passa. Cioè, l’anno scorso Allegri è stato accolto a cinghiate e per poco non vince tutto, per dire”.
Matteo Migoni (DLI): “Per me bisogna partire dalla difesa a quattro e risolvere il nodo del giocatore davanti alla difesa: vuole un costruttore o un demolitore? Io preferirei un regista che giochi a testa alta (hai detto Motta? l’hai detto tu eh, non io…). Ad oggi la rosa è assemblata decentemente per il rombo, poi vedremo il mercato”.
Jed Hemlock (QCI): “L’unico proponibile oggi sembra essere il rombo. Mancano gli esterni per fare sia il 4-2-3-1, sia il 4-3-3 e anche se ne arrivasse uno sarebbe complicato perché comunque bisognerebbe adattare qualcuno. Ipotizzando che la squadra rimanga com’è adesso, a centrocampo io schiererei il trio Brozovic- Gnoukouri-Kondogbia, dietro a un trequartista, con Icardi e Jovetic in attacco”.

Questa rosa più Perisic: obiettivo minimo terzo posto?
Python (BC): “La speranza c’è, credo sia davvero dura. Poi, voglio dire, il Milan lo scudetto l’ha praticamente già vinto, mi pare di capire, la Juve si giocherà il secondo posto con la Roma. Per il terzo Fiorentina, Lazio o Napoli. Quindi niente terzo posto, niente Champions, fallimento. Olè”.
Matteo Migoni (DLI): “Rosa meno Kovacic più Perisic obiettivo minimo quarto posto, ma aspettiamo la fine del mercato. Per ora partiamo alla pari con Milan e forse Napoli dietro Roma e Juventus”.
Jed Hemlock (QCI): “A mercato aperto, anche con l’arrivo di Perisic, sarebbe difficile capire se la squadra sia da primi tre posti o da 4°/6° posto. L’impressione, però, è che la rosa attuale abbia maggiori chance di stare al vertice rispetto all’anno scorso”.

Da 0 a 10: il vostro voto al mercato.
Python (BC): “Ancora il mercato è aperto, bisognerebbe chiedere ai vari insider e alle loro fonti. Miranda credo sia l’acquisto più importante, Murillo è un upgrade. Ma il vero colpo di mercato fa parte dello staff di Mancini: il Mago Bacconi”.
Matteo Migoni (DLI): “Quale combinazione di tasti devo digitare per ottenere “Meno Infinito”? In entrata si deve fare di più, in uscita si è lavorato bene anche se la gestione esuberi è da definire. Direi un 6.5 (ma prima della cessione di Kovacic avrai azzardato anche un 7)”.
Jed Hemlock (QCI): “Direi 7. Considerando la situazione di partenza non si è lavorato male e si è ricominciato a spendere tanto per profili ritenuti fondamentali e di prospettiva. Il voto potrebbe salire se si reinvestissero bene i soldi incassati dal croato, anche perché vedo ancora diverse lacune”.

Ovviamente l’argomento di questi giorni è Kovacic. Siete d’accordo con la sua cessione?
Python (BC): “Nelle nostre condizioni non credo si possano rifiutare 35 milioni. Spiace perché non gli abbiamo visto fare il grande salto, ma non si fallisce da soli. Dispiace più vedere che la cessione di un giocatore crei tutto questo entusiasmo, come se fosse stato lui un cancro di questa squadra. Ma i giocatori passano, vedremo con chi e se lo sostituiranno”.
Matteo Migoni (DLI): “Mr Plusvalenza 2015 ha finalmente un nome. Eravamo ansiosi di scoprire chi si sarebbe aggiudicato il fantastico premio. Mateo non ha avuto fortuna perché non c’è stata stabilità dal punto di vista degli allenatori, ma anche lui ha mostrato carenza di attributi maschili. Siamo sopravvissuti alla cessione di Ronaldo, ce ne faremo una ragione anche per Kovadona”.
Jed Hemlock (QCI): “Kovacic mi è sempre piaciuto ma non ha ancora la personalità per fare il leader né per giocare in mezzo al campo. In più c’è il problema che l’Inter ha ogni anno obiettivi immediati e non ha la pazienza di aspettare che i ragazzi maturino. Vista anche l’offerta economica credo sia stato giusto cederlo, a patto di sostituirlo con un leader per la mediana”.

A proposito di cessioni: Ausilio lo vedo in difficoltà a convincere gli esuberi a lasciare Milano. Suggerimenti?
Python (BC): “Io vieterei a tutti l’uso di Twitter, dicono funzioni”.
Matteo Migoni (DLI): “Un corso intensivo da Valdano. Non dovesse bastare, potremmo nominare un manager per i licenziamenti come nel film “Tra le nuvole” con George Clooney. #MilioniDiManager”.
Jed Hemlock (QCI): “Uno stage dai DS che vendono a cifre sbalorditive Ogbonna, Bertolacci e Benalouane? I nostri problemi hanno tre origini: acquisti sbagliati negli ultimi anni, i cambi di allenatori e, credo, i pochi rapporti con procuratori e simili, altrimenti non si spiegano certe cifre per giocatori di altre squadre”.

Si prospetta un San Siro Milan-free per il futuro. Un sollievo non da poco, immagino.
Python (BC): “È una cosa che mi stuzzica molto, effettivamente. Ma da tifosotto divanato seguo poco la questione stadio”.
Matteo Migoni (DLI): “Da non milanese e quindi poco attaccato allo stadio in senso fisico mi piacerebbe uno stadio costruito da zero. San Siro ha necessità di grossi interventi di manutenzione e ammodernamento e finché sarà di proprietà del comune tutto sarà difficile”.
Jed Hemlock (QCI): “Peppino Meazza ha giocato in entrambe le squadre, ma è un simbolo della Milano nerazzurra. San Siro resta uno stadio storico e meraviglioso, anche se strutturalmente datato. Uno stadio di Serie A, insomma. Non è difficile individuare chi sia l’intruso….

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È più brutta la tinta di Mancini o un cross di Nagatomo?
Python (BC): “Nagatomo è il parrucchiere del Mancio, che per sdebitarsi insegna la sublime arte del cross sugli zebedei dell’avversario”.
Matteo Migoni (DLI): “Dal disonore Nagatomo dovrebbe fare seppuku. Su Mancini vi dico che… Meglio di no”.
Jed Hemlock (QCI): “Una bella lotta. Forse la tinta di Mancini, visto anche l’assist di Nagatomo per Icardi contro l’Athletic”.

Sapete per caso che fine ha fatto Alvarez?
Python (BC): “Che giocatore Alvarez. Che tocco di suola. Un incompreso del calcio. Il suo problema è che ormai, nel calcio, non ci sono più i romantici. Spero trovi una sistemazione”.
Matteo Migoni (DLI):È stato visto a Rozzano steccando fumo”.
Jed Hemlock (QCI): “Alvarez… chi? Ah, sì, al Rosario Central, mi pare. Parli di Pablo, giusto? Scherzi a parte: Ricky non meritava questo trattamento dagli inglesi. È un po’ lento e svagato, difficile da inquadrare tatticamente, ma ha numeri da giocatore di talento. Spero si rimetta e torni a giocare presto”.

Chiudiamo in bellezza: fate un fioretto per il terzo posto.
Python (BC): “Siamo troppo Bauscia per fare fioretti per il terzo posto. O scudetto o niente”.
Matteo Migoni (DLI): “Per un anno non faccio RT a @Wikitetas”.
Jed Hemlock (QCI): “Se dovessimo tornare in Champions tiferò per tutte le italiane in Europa. A parte quelle che millantano scudetti non vinti e rifiutano di accettare le regole della Federazione e quelle che hanno presidenti nei guai con la giustizia…”.

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Classe 1990, trapiantato a Milano ma orgogliosamente friulano, collaboro dal 2011 con il Messaggero Veneto, dal 2013 con Libero e dal 2015 su FabbricaInter, occupandomi prevalentemente di sport. Il mio film preferito è "The Blues Brothers" e John Belushi è la mia guida spirituale, anche se Dio è portoghese.
1 Commenti
  1. Dav1de

    Si dice da sei mesi che è fondamentale arrivare in Champions e si è costruita una squadra che ha tutte le premesse per NON centrare l'obiettivo. Thohir e società stanno davvero dando il peggio. Le altre fanno grandi acquisti, noi da un mese elemosiniamo Perisic perché Mancini si è fissato manco fosse Ibra. Mah.

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