Birra a go go: Bruxelles4 min read

17 Marzo 2014 Viaggi -

Birra a go go: Bruxelles4 min read

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Birra tavolo
@Carmelo Speltino

Il mondo della birra è un argomento di discussione sempre più attuale e aperto a moltissime persone, dall’appassionato birrofilo, pronto a registrare ogni minimo fermento che appare dietro ai banconi, a quello che chiamo – con stima – il fratello medio, che beve la birra come complemento a una serata in compagnia, inconsapevole dei sentori fruttati e delle note maltate, ma lapidario se la birra non è di suo gradimento.

In esclusiva per Le Niùs ogni tanto interpellerò la saggezza del Birrofilo Anonimo non tanto per fornirvi consigli su cosa bere, ma su dove bere birra a zonzo per l’Europa, con utili dritte per orientarsi e iniziare a curiosare nell’infinito mondo delle birre, italiane e non… e proprio da queste partiremo.

Birra a Bruxelles

Nella miriade delle sperimentazioni birrarie, un posto privilegiato spetta alle intramontabili birre belghe. Ormai non è difficile trovarle in Italia, ma se siete inguaribili backpackers prenotate un volo low cost e volate a Bruxelles!

Tra poco infatti c’è la possibilità di partecipare al festival che raduna la maggior parte dei produttori di birra belga: lo Zythos, in programma il 26 e 27 aprile, aperto al pubblico con ingresso gratuito. Da qualche anno si svolge a Lovanio (Leuven), dove si arriva in mezz’ora di treno da Bruxelles e quindi con le navette gratuite che vi aspettano immediatamente fuori dalla stazione e vi lasciano sulla porta del festival. Il consiglio è di andare all’apertura (salutata da urla inneggianti), prendere il bicchiere su cauzione, acquistare i gettoni e la guida dei produttori. Quindi sbizzarritevi, non ci sono schemi, soprattutto per gli spensierati fratelli medi, e fate una sosta per mangiarvi la carbonnade flammande nell’area ristoro: l’esperienza sarà memorabile!

Se invece preferite del sano turismo cittadino, dedicate la giornata a godervi i maggiori punti di interesse di Bruxelles – quel simpatico del Manneken Pis, la Grande Place, l’Atomium nel parco Heysel – e a perdervi tra le stradine più strette, magari seguendo i consigli di Le Niùs. E la birra? Questi sono alcuni locali testati, selezionati e consigliati dal Birrofilo Anonimo per voi:

Delirium Café (sì, quello dell’elefantino rosa)

Tappa inevitabile di Bruxelles, non solo per i viaggiatori, quindi andate di pomeriggio se volete stare più tranquilli. Il locale ha tre piani: quello superiore è dedicato alle birre internazionali, soprattutto a base di luppoli americani; il piano terra ospita almeno 30 spine, mentre il piano inferiore custodisce, al di là del bancone, un caveau di più di 2500 bottiglie di birra certificate dal Guinness World Record (2004 nel 2004), e se ci capitate di giovedì suonano pure dal vivo. Indirizzo: 4 Impasse de la Fidélité.

Moeder Lambic Original

Forse pochi sanno che il Belgio è anche la patria delle birre acide (le geuze e i lambic), mondo complesso, forse non “attraente” in apparenza, ma che può riservare sorprese ai palati più curiosi. Il Moeder Lambic è il locale migliore per introdursi in questo mondo perché cerca di conciliare gli elementi più tradizionali con un ambiente moderno e un’apertura internazionale e innovativa, attenta ai produttori stranieri, tra cui gli italiani. Indirizzo: 68 Rue de Savoie.

Se invece volete sperimentare il brivido del “più tipico non si può”, andate a visitare Cantillon (56 rue Gheude) il più famoso produttore di lambic geuze e il museo vivente in cui è trasformata la sua brasserie.

Altrimenti intrufolatevi nella Bécasse (11 Rue de Tabora), locale storico nascosto in un vicolo dove il proprietario serve lambic doux (addolcito), preparato da lui stesso.

birra Delirium Café
@Nikolas Kallmorgen

Birra a Milano

Ma se volete avvicinarvi ai lambic senza prendere l’aereo, potete iniziare da Milano: al LambicZoon (Via Friuli 46), avrete la possibilità di sperimentare novità, esperienza ed esplorazione tra diversi lambic che, di certo, vi conquisteranno!

Se invece preferite un’esperienza d’impatto per avere uno sguardo più ampio sui produttori italiani, andate subito all’Italian Beer Festival, in programma dal 28 al 30 marzo presso gli East End Studios di via Mecenate 90 a Milano (biglietto di ingresso 8€, bicchiere incluso e gettoni per la degustazione escluso).

È una delle più importanti iniziative italiane nel mondo della birra ed è pensato per il grande pubblico: non saranno presenti tutti gli oltre 600 microbirrifici italiani, ma una loro rappresentanza significativa, abbastanza perché i fratelli medi chiedano alle sorelle di guidare al ritorno… Quindi pensate già a come sdebitarvi!

E mi raccomando… keep weltfreundlich: usate i mezzi (quando potete) così salvate vita e punti della patente!

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Alla passione per l'arte e l'iconografia unisce quella per la storia e la cultura umanistica, con competenze che cerca quotidianamente di trasformare in un lavoro socialmente riconosciuto... Non riuscendoci sempre, mantiene vive le sue passioni grazie a viaggi ed esplorazioni culturali, spesso in compagnia del fidanzato cuoco, che l'ha condotta sulla (cattivissima) strada del buon cibo e delle birre artigianali.
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