Romano di nascita, si è sempre sentito umbro di spirito. Si diploma al liceo classico e attualmente studia Giurisprudenza. La profonda passione per il cinema ha inizio alla tenera età di sei anni; ha una particolare predilezione per le produzioni indipendenti e il cinema asiatico e medio-orientale. In qualità di critico cinematografico, si annovera fra i seguaci di Truffaut. Alla settima arte si affiancano gli interessi per il teatro (rigorosamente sperimentale) e la fotografia. Ama la Pop Art e l’arte contemporanea; è inoltre un cultore di poesia neo-ellenica e, in particolare, di Constantinos Kavafis. Al momento, scrive per la Newsletter mensile del Coordinamento Pena di Morte di Amnesty International Italia. Insomma, ricco di contraddizioni.
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