Le regole per stare in forma: le associazioni alimentari4 min read
Reading Time: 3 minutesPrivarci del gusto e del piacere di mangiare con l’intenzione di dimagrire è abbastanza inutile. Ne abbiamo già parlato molte volte e anche qui, spiegando che a mangiare poco o niente il metabolismo rallenta e in realtà non si dimagrisce. Semmai, si perde del peso che equivale alla perdita di massa magra (muscoli) e non di quella grassa. Con il conseguente effetto che appena riprendiamo a mangiare quantità di cibo superiore tendiamo ad assimilare tutto e a prendere del peso inutile.
Tra le cose importanti per mantenere la linea bisogna imparare a fare le giuste associazioni alimentari che, in effetti, possono influire più di quello che crediamo sulla nostra dieta e sulla nostra salute.
Nella tabella che trovate in fondo all’articolo sono riportate le associazioni alimentari per gruppi di alimenti e che facilitano l’assunzione dei nutrienti senza appesantire il metabolismo. Ricordiamo che ciò che mangiamo non finisce solo in energia e grasso ma incide in toto su di noi: incide sul nostro umore e potenzia o diminuisce gli effetti delle allergie, per esempio. Per capire come questo sia possibile bisogna capire come funziona il metabolismo.

Come funziona il metabolismo
Il metabolismo è il processo organico con cui i nutrienti vengono scomposti e trasformati per produrre energia, utilizzare le sostanze utili, bruciare e smaltire ciò che al nostro corpo non serve. Affinché il metabolismo funzioni al meglio è necessario un apporto nutrizionale sufficiente e soprattutto corretto. E non è una novità. La scelta degli alimenti è importante, ma lo sono altrettanto le associazione che facciamo tra questi nel nostro piatto. Vediamo in seguito alcunti piatti tipici estivi (e non solo) che spesso crediamo leggeri o addirittura detox e che invece non lo sono.
Le classiche ssociazioni alimentari che sono da evitare
Pomodoro e mozzarella, il piatto tipico è la caprese. Si tratta di un piatto molto estivo che per quanto possa considerarsi un pasto leggero tuttavia nasconde delle insidie. L’associazione alimentare del pomodoro con la mozzarella non facilita il dimagrimento infatti. Pensiamoci un attimo alla ricchezza di nutrienti e la quantità di sali minerali di questo piatto che ha una marcata azione antidiuretica. Stiamo parlando di un piatto che favorisce la ritenzione dei liquidi e il conseguente gonfiore generalizzato. Molto meglio associare ai latticini delle verdure cotte.

Prosciutto crudo e mozzarella è un’altra associazione poco amica della linea. La differente tipologia di proteine, quelle del prosciutto e quelle del latticino, interferisce sulla funzionalità metabolica rallentandola. L’organismo con questo piatto è molto impegnato a digerire queste proteine di diversa natura, ostacolando il lavoro metabolico. Molto meglio, durante la stagione calda, associare il prosciutto crudo al melone o al cetriolo o semplicemente al pane.
Dimagrimento, attività metabolica, processi digestivi, sono strettamente collegati. Per non impegnare troppo i processi digestivi, non pregiudicare l’attività metabolica e favorire il dimagrimento non bisognerebbe associare nello stesso pasto tipi diversi di proteine (no prosciutto e mozzarella), o di carboidrati (no alla pasta e patate), o di verdura cotta (no al minestrone!) e di frutta (no alla macedonia di frutta). Di ogni genere sceglierne un solo tipo, insomma.
Restrizione sulla verdura, addirittura? Eh già. Gli ortaggi sono un concentrato di sali minerali che nella cottura si cristallizzano e si aggregano producendo un effetto antidiuretico. L’insieme di verdure cotte diverse nello stesso pasto non aiuta a dimagrire ma chi l’avrebbe mai detto?
Queste che vi ho illustrato sono solo alcune delle associazioni alimentari che mettono in difficoltà l’organismo e nello specifico il metabolismo, interferendo sul pesoforma. Vi state chiedendo allora come associare i cibi al meglio? Un esempio? Alpesce sarebbe preferibile associare la verdura cruda invece di quella cotta. Mangiate formaggi? Allora dovreste ricordarvi che è consigliabile associare il formaggio ad un contorno di verdura cotta e non con verdure crude, perché ne facilità la digestione e il transito intestinale.
Al prossimo articolo per parlare di cosa sia la alimentazione naturale e la Bionutrizione, intanto guardate la seguente tabella.
ALIMENTI | ASSOCIAZIONI SI | ASSOCIAZIONI NO |
Carne | Carboidrati (pane, pasta, riso, patate, orzo, polenta…) Uova Verdura cruda Verdura cotta Frutta | Pesce Formaggio |
Pesce | Carboidrati (preferibilmente riso e patate) Uova Verdura cruda Frutta | Carne Formaggio Verdura cotta |
Uovo | Carne Pesce Formaggio Legumi Carboidrati Verdura cruda Verdura cotta Frutta | |
Formaggio | Verdura cotta | Carne Pesce Verdura cruda Verza |
Carboidrati | Carne Pesce Uova Verdura cruda Verdura cotta | Altri carboidrati |
Legumi | Carboidrati Verdura cruda Verdura cotta Frutta (salvo meteorismo) | Cavolo cappuccio e verza |
Frutta | Carne Pesce Uova Verdura cruda Verdura cotta | |
Verdura cruda | Carne Pesce Uova Legumi Carboidrati Verdura cotta Frutta | Pomodoro Formaggio |
Verdura cotta | Carne Uova Formaggio Legumi Carboidrati Verdura cruda Frutta | Pesce |