Achievement Unlocked e This is the only level3 min read

13 Aprile 2014 Giochi -

Achievement Unlocked e This is the only level3 min read

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[divider scroll_text=”Casuale non troppo”]
Chi di voi si è preso la briga di esplorare i link in appendice allo scorso articolo, probabilmente avrà già fatto la conoscenza di jmtb02, al secolo John Cooney, il brillante creatore di Dark Cut.

Se siete rimasti affascinati dai suoi toni oscuri e opprimenti forse vi sorprenderà scoprire che i suoi lavori più conosciuti e apprezzati hanno per protagonista un allegro elefantino blu stilizzato.

Parliamo infatti di Achievement Unlocked e This is the only level, due titoli visionari e coinvolgenti che, a dispetto di una veste grafica essenziale e non particolarmente ricercata, presentano una profondità di concetti di tutto rispetto.

Iniziamo col dire che entrambi hanno generato diversi sequel, ma oggi voglio occuparmi dei due giochi originari. Consiglio fortemente anche i capitoli successivi che aggiungono nuovi elementi pur mancando della semplicità e della freschezza dei loro predecessori, a tutto svantaggio del messaggio di fondo.

Achievement Unlocked e…

achievement unlocked
Quanti potranno mai essere?

L’anno è il 2008 e il mondo dei videogiochi è sommerso da una nuova mania: quella appunto degli achievement, piccoli trofei collegati a determinate azioni nel gioco. Se all’inizio però queste ricompense erano legate ad azioni eccezionali e generalmente difficili da eseguire, ben presto gli sviluppatori hanno imparato come sfruttare questo strumento per instillare un piacevole senso di soddisfazione nel giocatore. Ben presto, persino completare i tutorial era abbastanza per meritarsi un trofeo.

Achievement Unlocked nasce come critica e satira a questa tendenza nel design. Se bisogna abusare di questo sistema, tanto vale farlo fino in fondo, tanto è vero che il gioco vi assegna un achievement per ogni singola azione; muoversi, morire e persino avviare il gioco farà comparire un messaggio di congratulazioni per informarci di quanto siamo stati bravi.

Tutta l’azione si svolge in un singolo livello, nemmeno particolarmente complicato, e starà a noi capire come ottenere i preziosi trofei. Sbloccare gli achievement è infatti l’unico e solo scopo del gioco: quante volte ci siamo trovati a rigiocare un titolo, magari mediocre, soltanto per ottenere quell’ultima sfuggente medaglia?

Achievement Unlocked taglia completamente l’intermediario, impedendo alla narrativa o al gameplay di mettersi tra noi e i nostri trofei. E in questa apoteosi di metagame, la satira è finalmente completa.

…This is the only level

Anche This is the only level si svolge in un solo livello. Completarlo sarà piuttosto semplice sennonché, dopo ogni successo, ci ritroveremo punto e daccapo all’inizio del livello, apparentemente senza aver fatto alcun progresso. Non ci vorrà molto però a capire che qualcosa è cambiato.

this is the only level
Ha un che di familiare…

Più che satirico, stavolta lo scopo è di tipo sperimentale. L’autore gioca con le regole e le usa per rendere sempre nuovo e vario uno scenario altrimenti identico a sé stesso.

Ad ogni passaggio, o stage come viene definito nel gioco, ci troveremo di fronte a qualche cambiamento. Magari i controlli saranno differenti, o forse il grande pulsante al centro del livello avrà una funzione diversa da quella che ci aspettiamo. Starà a noi capire come affrontare la sfida e completare ancora una volta lo stesso livello. Vi assicuro che anche qui non mancheranno situazioni surreali.

Nessuno dei due giochi è particolarmente rifinito e non mancheranno bug e momenti di frustrazione dovuti ai controlli ostinati. Niente di insormontabile, anche grazie alla durata ridotta (entrambi possono essere completati restando abbondantemente al di sotto dei dieci minuti).

Potreste invece voler evitare il sottofondo musicale. Per quando la polka sia un genere dai toni allegri, vi assicuro che ascoltare questo loop per tutta la durata della partita richiede una certa dose di tenacia. Degna di un achievement.

Questo articolo mi ha fatto rendere conto di quanti ottimi titoli abbia al suo attivo jmtb02. Uno dei prossimi post potrebbe essere interamente dedicato a lui. Stay tuned!

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Matematico, scrittore e cantante dilettante, ha lavorato come Quality Assurance tester per Crytek Budapest e coltiva l'aspirazione di assurgere all'agognato titolo di Game Designer. Parla di tutto, con tutti, il difficile è farlo stare zitto.
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