6 nazioni Edimburgo: viaggio tra palla ovale, whisky e fantasmi6 min read

17 Febbraio 2015 Viaggi -

6 nazioni Edimburgo: viaggio tra palla ovale, whisky e fantasmi6 min read

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@Brian

Amici della palla ovale, finalmente con l’arrivo di febbraio è di nuovo tempo di 6 Nazioni! Tempo di match spettacolari, di trasferte oltremanica e di atmosfere elettrizzanti che accompagnano questo nobile sport. Trasferte che potranno regalarci dolori sportivi ma ci permetteranno anche di visitare luoghi bellissimi vivendo l’evento che attendiamo tutto l’anno.

Dopo il bruttissimo esordio contro i campioni in carica irlandesi a Roma e la sconfitta nel mitico Twickenham, per i ragazzi di Brunel è la volta di Edimburgo, al Murrayfield, la base della Scozia. Proprio su questa partita e città vogliamo soffermarci nella nostra rubrica sui Luoghi dello sport. Quale migliore occasione infatti per volare in terra scozzese e godersi l’atmosfera del 6 Nazioni a Edimburgo, una delle più affascinanti capitali europee? Ecco dunque qualche consiglio non solo per chi sabato 28 Febbraio vuol essere tra i 60.000 del Murrayfield , ma anche per chi si recherà in Scozia senza biglietto e vorrà godersi la partita nella tipica atmosfera di un pub locale. Cornamuse, kilt, whisky e sport ci attendono!

6 nazioni Edimburgo: la partita allo stadio

Dopo la sconfitta nell’edizione 2013 e quella beffa dello scorso anno a Roma, i nostri ragazzi proveranno ad invertire il trend. Non sarà facile. Gli scots rappresentano sempre un osso duro, ma ancor di più soprattutto ora che vorranno riscattare le sconfitte dei primi due turni contro Francia e Galles. D’altro canto noi dobbiamo evitare il secondo whitewash consecutivo e la Scozia potrebbe rivelarsi un avversario più alla portata rispetto alle altre squadre britanniche e alla Francia – anche se gli scozzesi non hanno mal figurato nelle due partite. Sarà difficile quindi contenere la forza scozzese dopo che le cornamuse avranno levato le note di Flower of Scotland invitando il XV di casa a dare battaglia.

 

Se siete in possesso di un biglietto per la partita (qui tutte le informazioni per l’acquisto) non avrete difficoltà a raggiungere lo stadio, che si trova in Roseburn Street, circa mezz’ora di distanza dalla città vecchia (qui le alternative a disposizione dei tifosi). D’altra parte, recarsi allo stadio a piedi insieme a migliaia di scozzesi in kilt potrebbe essere un’esperienza più divertente da raccontare.

Al di fuori dei giorni delle partite, è anche possibile effettuare un tour dello stadio, che vi porterà dallo studio della BBC fino agli spogliatoi dell’impianto, ma tenete conto che durante il 6 Nazioni i tour non si effettuano quotidianamente. Vi consigliamo quindi di verificare le date disponibili sul sito.

6 nazioni Edimburgo: la partita al pub

Qualora invece vi state recando in terra scozzese senza essere muniti di biglietto, potrete vivere l’atmosfera della partita con i tifosi locali in un pub, dove certamente nessuno si perde il 6 Nazioni: Edimburgo è infatti una delle città con il più alto numero di bar al mondo e per vedere la partita potrete di fatto recarvi in qualsiasi bar munito di schermo. Tra gli altri, il Murrayfield Pub è proprio in prossimità dello stadio e di solito è stracolmo di tifosi. Se invece preferite rimanere nel centro cittadino, tra l’ampia scelta segnaliamo il Three Sisters Pub (Cowgate- Old Town) e l’Athletic Arms (New Town). In tanti pub potrete poi terminare la giornata ascoltando musica tradizionale e magari degustando dell’ottimo whisky locale. Così facendo potrete essere pienamente soddisfatti del vostro terzo tempo.

6 Nazioni Edimburgo: cosa vedere in città

A differenza di Glasgow, una soluzione che permette di volare direttamente su Edimburgo senza scali intermedi è offerta da Easyjet con partenza da Milano. Il volo è disponibile tutti i giorni.

Le piccole dimensioni della città permettono di visitare alcuni dei luoghi più turistici e caratteristici in pochi giorni. Il tour non può che partire dall’Edinburgh Castle . Il castello, nato a scopo difensivo e situato nella Old Town in cima a una delle 7 colline di Edimburgo, rappresenta proprio il nucleo originario della città. Ad accogliervi troverete William Wallace e Robert the Bruce. Godetevi la città ai vostri piedi e scoprite la storia di questo luogo antico e imponente. Alle 13.00 in punto non spaventatevi se sentite un’esplosione: è il One Clock Gun, un cannone della seconda guerra mondiale che si fa sentire tutti i giorni a quest’ora. Scoprite la storia della leggendaria Stone of Destiny e perdetevi in tutte le stanze del complesso. In questa stagione il castello è aperto dalle 9.30 alle 17.00. I biglietti costano 16,50£ per gli adulti, 9.60£ tra i 5 e i 15 anni. I più piccoli entrano gratis.

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@Fabrizio Zago

6 Nazioni Edimburgo: birra, libri e banche

Le tre b: beer, books, banking. Parte della storia della città ruota intorno a queste parole. Dei pub dove bere birra in compagnia degli amici della palla ovale abbiamo già parlato, delle banche non ci interessa nulla se non fosse che proprio la Royal Bank of Scotland è il principale sponsor del 6 Nazioni da anni. Per quanto riguarda i libri, invece, vi invitiamo a visitare il Writer’s Museum per trovare i manoscritti di tre grandi nomi della letteratura scozzese: Roberts Burns, Sir Walter Scott e Robert Louis Stevenson. Un modo per continuare la passeggiata nella città vecchia e visitare un museo non solo interessante, ma anche gratuito (aperto dalle 10 alle 17 da lunedì a sabato e dalle 12 alle 17 la domenica).

Altri due musei che meritano una tappa sono il National Museum of Scotland e la Scottish National Gallery. Nel primo troverete di tutto: scacchi intagliati in avorio, vetture di Formula 1, bare, una leonessa romana, arti di paesi esotici e tanto altro. Il secondo ospita invece una collezione di opere d’arte europee: Tiziano, Rubens, Rembrandt, Constable, Turner, Cézanne… non manca nessuno! Entrambi i musei sono gratuiti, (escluse le mostre speciali) e sono aperti dalle 10.00 alle 17.00.

Nella città vecchia perdetevi nelle viuzze intorno alla Royal Mile, passeggiate nei Meadows Gardens, comprate qualcosa a Grassmarket, fermatevi a vedere il Witches Well, il monumento che ricorda le vittime per stregoneria dei secoli scorsi, fate un giro all’università e terminate il tour al Parlamento. La sera, ovviamente, andate a divertirvi in uno dei pub di Cowgate.

6 Nazioni Edimburgo: a caccia di fantasmi

A proposito di tour, a Edimburgo se ne possono fare alcuni particolarmente interessanti. Il più noto e turistico è quello alla ricerca dei ghosts della città nei sotterranei e nei cimiteri; ma è anche possibile anche approfondire i propri interessi letterari con veri e propri tour a tema. Infine, un giro meno tradizionale e che può portare a buone occasioni per lo shopping è quello tra i charity e vintage shops. Chiedete una cartina in albergo e cercate i migliori affari! Terminiamo il nostro tour cittadino con due dei colli su cui si poggia quella che viene da molti chiamata Atene del Nord: Calton Hill e Arthur Seat. Quest’ultimo è il punto più alto dei colli che compongono l’Holyrood Park.

Non ci resta che augurarvi buon viaggio e buon match! E chissà che non vada come quella volta in cui mettemmo a segno 3 mete in 7 minuti… era tanto tempo fa ma ogni tanto la storia si ripete!

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21 anni, genovese ma soprattutto genoano. Genoanità esportata a Bologna dove presto dovrebbe conseguire una laurea in Economia anche se, nel dubbio, dà un’occhiata ai corsi di antropologia, neuroscienze e scienze politiche. Parola preferita: aneddoto.
2 Commenti
  1. Roberto Ferradini

    Molto dettagliata, precisa e significativa la descrizione del clima pre partita che si respira a Genova in occasione della stracittadina. Traspare la fede calcistica dello scriba che non corrisponde a quella del sottoscritto. Però non credo che quest'ultimo sarebbe stato così bravo a sforzarsi di essere più obiettivo possibile. Complimenti!suggestiva anche la descrizione di un altro sport che mio figlio che lo pratica mi ha fatto amare: Il rugby. E poi la scozia, mi e' sembrato per un momento di tornarci. Era il '97 viaggio che mi sono regalato per il raggiungimento della laurea. Un saluto Roberto Ferradini (amico di Massimo Rivara).

  2. massimo rivara

    Grande Roberto. Bello ed ispirato anche il tuo commento! A presto.

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