5 motivi per visitare la mostra di Liu Xiaodong3 min read

10 Giugno 2016 Cultura -

5 motivi per visitare la mostra di Liu Xiaodong3 min read

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5 ottimi motivi per visitare la mostra di Liu Xiaodong
@palazzostrozzi.org/

Siete amanti dell’arte, viaggiatori e non vi dispiacerebbe fare un salto in Toscana? Abbiamo qualcosa che fa al caso vostro.

• Passate da Firenze, perché non approfittare di una visita a Palazzo Strozzi? È uno dei più suggestivi palazzi del rinascimento fiorentino, è anche il luogo dove vengono ospitate mostre d’arte di livello nazionale. In questi giorni (e fino al 19 giugno) la fondazione Palazzo Strozzi ospita negli spazi detti della Strozzina un’esposizione dell’artista cinese Liu Xiaodong: proprio qui vogliamo guidarvi e non solo per scoprire un autore sconosciuto ai più.

• Un buon motivo è sicuramente il fare un salto nell’arte contemporanea cinese, questa sconosciuta. Molti avranno sicuramente sentito parlare di Ai Weiwei (Palazzo Strozzi ha in programma dal 23 settembre 2016 al 22 gennaio 2017 una sua mostra) l’artista contemporaneo cinese più conosciuto al mondo per le sue vicissitudini con la giustizia cinese, per le diverse installazioni allestite in tutta Europa con lo sguardo sempre attento sul dramma dei fenomeni migratori dalla Siria (Idomeni. Kos, Monaco) ma soprattutto per la decisione di far chiudere una sua esposizione in Danimarca in seguito alle decisioni del governo danese in tema di immigrazione. Visitare la mostra di Xiaodong è un modo altro per avvicinarsi all’arte cinese con la sua complessità culturale, immaginifica e antropologica: se aggiungiamo il fatto che la mostra prevede diverse lectures di esperti, tra cui un importante intervento di Filippo Salviati, docente di storia dell’arte contemporanea dei paesi asiatici presso l’università La Sapienza di Roma, arricchimento e stimoli sono assicurati.

Chi è Liu Xiaodong? Una domanda del genere apre suggestioni interessanti: poco conosciuto in Italia (e perché non conoscerlo?), Liu Xiaodong nel suo paese è una celebrità, anche perché non condivide con Ai Weiwei l’esperienza del boicottaggio. Le tematiche che evidenzia nella sua opera non si discostano però da elementi sociali e culturali dolorosi come il tema della migrazione che coinvolge anche la Cina, uno dei paesi al mondo con il più elevato di flussi migratori al suo interno. Xiaodong va alla ricerca di quelle dinamiche migratorie attuali che via via stanno stravolgendo gli aspetti sociali, economici, culturali e urbanistici del mondo. È un artista da conoscere aldilà della mostra che si concluderà prima dell’estate.

• L’esposizione della Strozzina nasce e si sviluppa attraverso una ricerca svolta dall’artista nell’ambito delle migrazioni di quei cittadini cinesi fondatori delle Chinatown, in particolare quella compresa nei territori di Prato e Osmannoro e considerata come la più vasta d’ Europa. Liu Xiaodong, con la sua pittura, semplice ma ben definita, narrativa ed estremamente diretta, descrive la quotidianità della comunità cinese, senza enfatizzare elementi specifici o allegorici ma come un fotografo scatta un’istantanea dell’attimo, sia esso il passeggiare per strada o una pausa all’interno di una delle tante fabbriche. Chinatown è così raccontata attraverso un progetto di residenza attivato dall’artista stesso che ha lasciato, schizzi, scatti fotografici, appunti fino alle tele e un video illustrativo dell’intero progetto. Questo è solo il pretesto per narrare le migrazioni più recenti, ma soprattutto i «luoghi» delle migrazioni. L’artista cinese arriva alla stazione di Vienna per dipingerla nel suo essere luogo di transito per i profughi, così come lo sono i binari che arrivano a quella stazione o i moli della piccole città greche, alla spiaggia di Kos, nella ricerca vana del punto di arrivo del piccolo Aylan.

• Il quinto motivo è più una promessa: la mostra non si esaurisce in se stessa, di Xiaodong ne sentirete parlare ancora. L’approccio artistico di Xiaodong o Weiwei è fondamentale perché aiuta a leggere il fenomeno dell’immigrazione non più come problema proprio, personale (in quanto generatore di pietà o disprezzo e paura) ma come un fenomeno assolutamente inevitabile e non trascurabile che riguarda l’essere umano, storicamente e antropologicamente naturale.

Info utili sulla mostra Liu Xiaodong

Orario
Tutti i giorni inclusi i festivi 10.00-20.00
Giovedì 10.00-23.00

Prenotazioni
Dal lunedì al venerdì 9.00-13.00/14.00-18.00
Tel +39 055 2469600
prenotazioni@palazzostrozzi.org

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Classe 1964. Laurea in Architettura, esperto di estetica del giardino. Scrive per giornali, e Blog (Poetarum Silva); si occupa di poesia e critica d'arte. Ha pubblicato un romanzo, racconti e poesie. Gestisce laboratori di scrittura, eventi e progetti artistici nel territorio.
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