A veggie merry Christmas: 5 idee per regali di Natale per vegetariani3 min read

4 Dicembre 2013 Cucina -

A veggie merry Christmas: 5 idee per regali di Natale per vegetariani3 min read

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Il Natale è alle porte e vi state arrovellando su cosa regalare al cugino vegetariano? Il solo pensiero di comprare un capo d’abbigliamento per la fidanzata attivista vegana vi terrorizza perché i tessuti che ritiene eticamente accettabili sono pressapoco lo 0,3% dell’intera produzione mondiale? Non disperate.

Ritornate pure sul divano a tuonarvi amenamente il cervello con qualche serie televisiva. Ve lo meritate, avete sgobbato tutto l’anno. Al pensatoio sopperiamo noi di LeNiùs con 5 regali veg-approved diversamente dispendiosi ma tutti ugualmente fichissimi. Dove il plurale maiestatis è solo un chiaro sintomo di dissociazione psicologica in progresso.

5 idee per regali di Natale per vegetariani

1 – La poracciata spiazzantemente creativa

Uno scrub agli agrumi 100% naturale e prodotto dalle vostre creative manine. Vi servono solamente 275 g di sale marino grosso e il succo di 3 clementine e 2 limoni o 2 arance. Aggiungete il succo al sale e spargete il tutto uniformemente su una leccarda o una teglia foderata di carta da forno. Infornate a 220 gradi per 2 ore. Mentre il forno fa il suo dovere, decorate e personalizzate la giara in cui andrete a riporre lo scrub una volta freddo. Questo regalo crafty aumenterà la vostra coolness di 100 punti. Prego, cari.

2 – Posso spendere qualcosina ma c’è crisi

Riprendiamo l’idea della giara, del cestino o barattolo vuoto da decorare: probabilmente ne avete parecchi in casa, giusto? Andate al vostro supermercato alternativo di fiducia e prendete una selezione biologica di frutta secca, frutta disidratata, cereali integrali e cioccolata (facendo attenzione che sia senza burro, latte e miele per i vegani) da mischiare per creare della coloratissima granola ad hoc per i vostri amici. Con i mirtilli per Ubaldo che ha problemi di micro-circolazione e con tanti pezzetti di noce e pepite di cioccolata per Eufemia che è un po’ giù di tono – il tutto con tenere etichette esplicative e scrapbooking a valanga. Siccome dovrete reperire un po’ di materie prime, questo regalo funziona ancora meglio qualora decidiate di farlo a più persone.

3 – Tasche di aurea mediocritas

Una t-shirt o shopping bag sul genere “heil seitan” o “praise seitan”, facilmente reperibili sulla rete. Potete anche farevele stampare, in caso. Non solo sono di una magnitudo hipster elevatissima ma sono anche intelligentemente ironiche: agli occhi di molti, vegetariani e vegani sono proprio come gli adepti di una strana (losca) setta occulta. Nonostante sulle loro tavole non si compiano sacrifici animali.

4 – Impegnativo radical chic

Un kindle per chi ama la lettura: salverà qualche albero in una qualche foresta. Potrebbe rischiare di essere percepito come un regalo un po’ impersonale ma non lo sarà qualora ci pre-carichiate una corposa e ben pensata selezione di ricettari vegetariani, saggi sul vegetarianismo e i romanzi preferiti del fortunato destinatario. E magari lo farete comparire sulla tavola alla fine una “improvvisata” cenetta domestica vegetariana… che avete preparato e cucinato meticolosamente in gran segreto.

5 – Plutocrate romanticone

Una cena a lume di candela in un rinomato ristorante vegetariano. Magari nel contesto del viaggio di un weekend. Tipo “Un sorriso Integrale” a Napoli. O il “Maitrea” a Praga. O “Milderd’s” nel quartiere di Soho, a Londra (in questo caso la cena sarà a lume di candela anche se non lo voleste). Ah, Casanova, so già dove vuoi andare a parare con questo regalo…

Il regalo migliore che un vegetariano possa ricevere però, è che un compagno di vita, un’amica o un familiare decida spontaneamente di abbracciare il suo stile di vita cruelty-free. Questo. O beh, anche quei costosissimi oggetti in cima alla sua wishlist di Amazon. A cui vale sempre la pena di dare una sbirciatina.

Se agognate disperati ad altri suggerimenti natalizi, la Redazione di Le Nius si è scervellata per impacchettarvene un po’: li consgliamo qua.

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Mercante di parole giramondo. Mentre si dedicava allo studio delle humanae litterae nascosto dentro una giara di rupie, è naufragato sulle coste dell’arcipelago giapponese dov’è scampato alla morte venendo colpito in testa da un funghetto 1UP. Ha divorziato dai carboidrati complessi e benché si possa pensare che sia pigro, tecnicamente è solo impostato in modalità risparmio energetico perché mangia solo cibo ipocalorico.
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