101esima Liegi-Bastogne-Liegi: 253 km di storia del ciclismo3 min read

24 Aprile 2015 Uncategorized -

101esima Liegi-Bastogne-Liegi: 253 km di storia del ciclismo3 min read

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Domenica 26 aprile si disputa la 101/esima edizione della Liegi-Bastogne-Liegi, 253 km da Liegi ad Ans, in Belgio. La corsa chiude il trittico delle Ardenne, che ha già visto trionfare il campione del mondo Michal Kwiatkowski nella Amstel Gold Race (19 aprile) e il 34enne murciano Alejandro Valverde nella Freccia Vallone (22 aprile). Come suggerisce il suo soprannome “La Doyenne”, la decana, la Liegi è la classica più antica: la prima edizione risale al 1892 e fu vinta dal belga Leon Houa.

101esima Liegi-Bastogne-Liegi, i favoriti

Le squadre al via saranno 25: oltre alle 17 formazioni WorldTour che partecipano di diritto-dovere sono stati invitati 8 team Professional per un totale di 200 corridori (questa è la startlist in costante aggiornamento). L’atleta più giovane presente in gara sarà il francese Anthony Turgis (20 anni e 345 giorni), il più vecchio l’italiano Paolo Tiralongo (37 anni e 292 giorni). Quali dorsali tenere d’occhio per la vittoria? Il 32enne belga Philippe Gilbert, già re della corsa nel 2011, giocherà in casa, ma la caduta rimediata mercoledì scorso alla Freccia Vallone potrebbe incidere in maniera significativa sulla sua prestazione. Sarà invece vietato lasciarsi sfuggire, su tutti, due nomi: Alejandro Valverde e Michal Kwiatkowski. Il 34enne murciano è salito 5 volte sul podio di questa corsa, vincendola nel 2008 e 2006, ed è fresco del successo alla Freccia Vallone e del secondo posto all’Amstel; l’iridato polacco, invece, potrebbe fare il bis dopo il trionfo di domenica scorsa proprio all’Amstel. Le speranze italiane sono soprattutto nelle gambe di Vincenzo Nibali,  che non ha fatto mistero di preferire tra le classiche proprio la Liegi. Occhi puntati anche su Rodriguez, GasparottoRui CostaDaniel Martin, Henao e Gallopin. Simon Gerrans, il vincitore della scorsa edizione, è apparso finora non al top della sua condizione. Come ogni classica è possibile ipotizzare una schiera di favoriti: a scegliere – e forse a sorprendere – sarà però la strada.

Liegi-Bastogne-Liegi, il percorso

I corridori partiranno alle 10.15 da Liegi, dove si farà ritorno dopo 253 km, oltre 4mila metri di dislivello e non meno di 6 ore di gara.

101esima Liegi-Bastogne-Liegi

La corsa è nota per l’importanza dei suoi “strappi”: 10 asperità con pendenze medie che vanno dal Col du Maquisard (2.5 km al 5%) alla Cote de Stockeu (1km al 12.5%). La prima “cote” di giornata sarà la Roche-en-Ardenne, 2.8 km al 6.2% dopo 79 chilometri di gara; l’ultima sarà la cote de Saint-Nicolas (1.2 km all’8.6% a 5 dall’arrivo) nota anche come “salita degli italiani” per la significativa presenza di immigrati provenienti dal Belpaese residenti in zona. Tra le ascese più importanti della LBL c’è senz’altro La Redoute: i suoi  2.1 km all’8.4% di pendenza media si presenteranno al chilometro 218, quando ne mancheranno solo 35 al traguardo. Ecco l’altimetria completa:

101esima Liegi-Bastogne-Liegi

Liegi-Bastogne-Liegi, i vincitori

Nel 2014 il re dell’edizione numero 100 della corsa fu l’australiano Simon Gerrans, davanti ad Alejandro Valverde, secondo, e Michal Kwiatkowski, terzo. Ecco quanto successe:

Il ciclista più vittorioso nella storia della corsa resta il belga Eddy Merckx: cinque centri (1975, ’73, ’72, ’71, ‘69), oltre a un terzo posto (1970) e un secondo (1967). La nazione con più successi è il Belgio (59 vittorie), mentre l’Italia è seconda (12). A proposito: l’ultima vittoria italiana è quella di Danilo Di Luca nel 2007, che si aggiunge ai successi di Davide Rebellin (2004), Paolo Bettini (2002, 2000), Michele Bartoli (1998, 1997), Moreno Argentin (1991, ’87, ’86, ’85), Silvano Contini (1982) e Carmine Preziosi (1965).

Liegi-Bastogne-Liegi, come seguirla

La corsa sarà trasmessa in diretta tv su Rai Sport 1 dalle 13.50, Eurosport HD dalle 14.15,  Rai 3 dalle 15.05.

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Napoli, luglio '87. Due mesi prima gli Azzurri vincono lo scudetto, lui arriva in ritardo. Una laurea in Storia contemporanea, ma scopre che la Storia non si ripete. Poi redazioni, blog, libri, ciclismo, molti aerei, il tifo, la senape, la vecchia Albione, un viaggio di 10mila km in camper in capo al mondo. Per dimenticare quel ritardo sta provando di tutto.
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