Viaggio in Islanda: 15 cose da fare tra ghiacci ed ex vulcani25 min read
Reading Time: 17 minutes1. Viaggio Islanda: pensare di invaderla
Sono convinto che molto presto qualcuno invaderà l’Islanda e la spiegazione sta nei rubinetti dei suoi bagni.
Acqua calda e acqua fredda sono azionate da due manopole diverse dato che le rispettive tubature sono completamente indipendenti: la calda proviene da serbatoi geotermici, naturalissimi e puzzolenti; la fredda fluisce da fiumi glaciali e pare sia la più pura del mondo.
Ecco, sono convinto che molto presto, quando il mondo somiglierà sinistramente a un deserto assetato di acqua e di energia alla Mad Max, qualcuno invaderà l’Islanda per appropriarsi in un solo colpo delle sue infinite risorse energetiche e del suo freddo residuo. E quel qualcuno non dovrà far altro che vincere la resistenza di due elicotteri, una nave e 300 poliziotti. All’Islanda, che non ha un esercito (e non l’ha mai avuto), toccherebbe affidare la sua libertà a un manipolo di uomini e donne che da decenni si esercitano essenzialmente a salvare gatti, scambiarsi doni con orsetti in peluche e recensire prontamente i nuovi fast food del centro. A un certo punto in difesa dell’alleato invaso interverrebbero pure gli Stati Uniti (che sull’isola ci sono stati per 60 anni e se ne sono andati appena dieci anni fa), ma sarebbe comunque troppo tardi.
Non so dire perché abbia pensato a questo scenario e non a qualcosa di più romantico mentre passeggiavo incerto sul Tjörnin, il lago ghiacciato nel cuore di Reykjavík. Anzi, forse lo so: il fatto che nemmeno uno tra tutti i cigni arroccati sulla lingua di lago rimasta liquida si fosse interessato alle molliche dei soliti turisti. Questo mi ha fatto riflettere. Era il chiaro segno che qualcuno aveva già provveduto a sfamarli.