Torta salata di mele e patate4 min read

24 Aprile 2014 Cucina -

Torta salata di mele e patate4 min read

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[divider scroll_text=”Cucina mediterranea: torta salata di mele e patate”]
Se avete da 0 a 35 anni, non avete cucinato voi per il pranzo di Pasqua. Quasi certamente eravate a casa di vostra madre, o suocera, o sorella maggiore o cognata. Al massimo vi avranno chiesto di portare l’aperitivo, come per esempio una torta salata di mele e patate.

Ma anche aveste cucinato voi, avrete notato sulle tavole di quest’anno una certa controtendenza. Avrei voluto dedicare questo articolo ad una ricetta pasquale tradizionale ma la cosa più tradizionale che ho trovato sulle tavole di parenti e amici sono stati i tovaglioli.

Pertanto mi lascio portare dalla corrente e, dopo 2 giorni di risotti alle erbe, tramezzini, tonno e curry, riemergo con un mio cavallo di battaglia che in comune con la Pasqua ha poco, se non per il fatto che è una torta salata. Sa il cielo perchè le torte salate campeggino su ogni tavola in questo periodo ma se vi chiedono di prepararne una almeno che sia particolare e mai vista prima.

Unica raccomandazione che vale ora come in futuro: questa torta contiene patate, e ci sono alcuni fatti a riguardo che dovete tenere in conto quando le preparate.

Le migliori amiche della cuoca povera che deve dar da mangiare a 4 persone , infatti, hanno un unico difetto: contengono Solanina. Che roba è? Se la cercate su internet vi ricoverate per avvelenamento due ore dopo, ma vi assicuro che potete sopravvivere.

La Solanina è un alcaloide glicosidico, una sostanza tossica per l’uomo se (come al solito) assunta in grandi quantità, ma dovreste scofanarvi due kg di patate a testa per riuscire a stare male. La Solanina causa disturbi gastrointestinali e in casi estremi anche neurologici. È contenuta soprattutto nella buccia e quindi vi consiglio di pelare le patate prima di cuocerle.

In ogni caso la concentrazione rimarrebbe bassa, ma perché rischiare? Pelatele e via il pensiero.
Poi c’è la questione della conservazione: alcuni sostengono che dopo 24 ore circa la fermentazione degli amidi presenti nel tubero aumenti la concentrazione di Solanina. Alcuni confermano, altri no (attenzione con “alcuni” mi riferisco a chimici e biologi laureati e i loro blog, per favore non andate alla deriva su siti di pazzi che nella loro vita hanno soprattutto studiato “marketing e panico di massa applicato”!).

Anche in questo caso, a rigor di logica, è sempre meglio consumare un alimento cotto da poco, anche perché se comincia a stagionare e dire le prime parole quando aprite il frigo, poi vi affezionate e fate fatica a mangiare il tubero che vi chiama mamma.

Detto ciò, passiamo alla ricetta della torta salata con mele.

  • Anzitutto con pigrizia acquistate un rotolo di sfoglia già pronta.
  • 4 o 5 patate medie
  • 1 e 1/2 mele golden grandi
  • 2 manciate di cubetti di pancetta affumicata (andate a occhio e sopratutto a gusto)
  • 2 cucchiai abbondanti di caprino
  • 1 manciata di fontina ridotta a cubetti (come sopra, andate a gusto)
  • 1/2 cipolla bianca tagliata fine
  • timo e rosmarino qb
  • sale e pepe

 

Procedimento

1. Pelate e lessate le patate. Pelate e pulite la mela, tagliatela a tocchetti e rosolatela con la pancetta, il rosmarino e il timo. Tagliate finemente la cipolla e aggiungetela alla mela. Quando la mela si sarà colorita e ammorbidita toglietela dal fuoco. Con una forchetta controllate la cottura delle patate, dovranno essere molto morbide, quindi scolatele. Tagliatele a tocchi e in una ciotola capiente unitele alle mele e pancetta.

2. A questo punto vi tocca mescolare. In questo modo ridurrete a crema una parte delle patate, il che renderà il composto più legato e non avrete bisogno di aggiungere uova.

3. Quando il composto si sarà intiepidito unite i formaggi e continuate a mescolare fino a che sarà tutto ben amalgamato (o per metà spappolato che dir si voglia). Assaggiate e aggiustate di sale e pepe. In una tortiera adagiate la sfoglia e farcitela con il ripieno, poi ripiegate i bordi della sfoglia verso l’interno… Insomma deve sembrare una torta salata, lo so che lo sapete come si fa.

Infornate a 200° per circa 30 minuti, o meno se vi pare che prenda fuoco. L’importante è che la sfoglia diventi ben dorata, soprattutto sotto, quindi vi consiglio di appoggiare la tortiera su una placca da forno.

Sfornate e stupite amici e parenti con questa bizzarra torta salata. Inutile dire che è ottima anche come schiscetta al lavoro.

Foto in copertina| Claricethebakergardener

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Scenografa, attrezzista e costumista laureata all' Accademia a Brera, al momento responsabile di segreteria scientifica storia lunga, non chiedete, è prolissa. Approdata al veganesimo per solidarietà verso la mamma intollerante alle proteine animali, ha imparato quanto più possibile. Cacciata con disonore dai ranghi del VVF (Vegani Veramente Forsennati) poiché beccata a papparsi un Kebab. Non è riuscita a limitarsi ma conserva le ricette migliori degli anni vegan.
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