Tennis, Atp 2013: i migliori tennisti del circuito7 min read

13 Novembre 2013 Uncategorized -

Tennis, Atp 2013: i migliori tennisti del circuito7 min read

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La stagione tennistica Atp 2013 è oramai agli sgoccioli. Rimane solamente il tradizionale appuntamento della finale di Coppa Davis, a Belgrado tra Serbia e Rep.Ceca il prossimo weekend, e per un mese e mezzo le racchette rimarranno in soffitta, prima che ricominci la stagione 2014 nelle lontane lande oceaniche. Proviamo a giudicare la stagione dei 5 principali protagonisti di questa lunga stagione.

Rafa Nadal voto 9 – E’ impossibile non iniziare questa rassegna dal protagonista indiscusso dell’Atp 2013. La sua stagione inizia in ritardo complice l’infortunio che lo ha tenuto bloccato da Wimbledon 2012. Rientra in campo nel torneo di Viña Del Mar in Cile, a Febbraio, sulla sua superficie preferita, la terra rossa. Arriva in finale prima di cedere in tre set all’argentino Zeballos. Da qui però parte la sua rincorsa, infatti dopo 15 giorni trionfa nel torneo di San Paolo, ripetendosi ad Acapulco. Il primo exploit clamoroso è già a Marzo dove trionfa in finale su Del Potro a Indian Wells, torneo Master 1000. Diventa il protagonista assoluto, come da tradizione oramai, della stagione sul rosso: Madrid, Barcellona, Roma. L’unica battuta d’arresto è stata Montecarlo, dove è stato sconfitto per la prima volta in 8 anni, nella finale ad opera di Djokovic. Incidente di percorso perché nel principale appuntamento, a Parigi, Roland Garros, vendica lo sgarbo di Montecarlo, vincendo in finale contro il connazionale Ferrer, compiendo un capolavoro nella semifinale contro Djokovic in quella che è stata la partita più bella del torneo. Cinque set combattuti, oltre quattro ore di battaglia, in cui alla fine ha prevalso la solidità di Nadal.

Nadal_Australian_Open

Per gli amanti delle statistiche è l’ottavo sigillo sulla terra parigina, record assoluto, se si esclude la sconfitta contro Soderling nel 2009, il cammino di Nadal a Parigi dal 2005 ad oggi è praticamente immacolato. A Wimbledon perde clamorosamente al primo turno contro il belga Darcis, prima poi di iniziare una cavalcata trionfale sul cemento, con la tripletta Montreal (Master 1000) Cincinnati (Master 1000) e la gemma dello US Open, sconfiggendo in finale nuovamente Djokovic in 4 set dimostrando di avere sempre in mano il comando del gioco. E’ stato il punto più alto della stagione di Nadal, da qui in poi, Rafa è sembrato solo preoccupato a guadagnare i punti ATP sufficienti per chudere il 2013 al numero 1, come se avesse messo il pilota automatico. Infatti si registrano le sconfitte a Shangai (Djokovic in finale), Pechino (Del Potro in semifinale) , Parigi Bercy (Ferrer in semifinale) e in finale dei Masters Atp nuovamente ad opera di Djokovic.  Rimane comunque un anno trionfale per Nadal.  Autentica dimostrazione di solidità mentale, combattività, intensità, e spirito di sacrificio e, a discapito degli esteti, negli ultimi mesi ha regalato anche delle giocate eleganti e belle da vedere.  La superiorità atletica di Nadal in alcune partite è stata disarmante, a tal punto da destare sospetti tra gli addetti ai lavori e non. In questa sede si vuole essere garantisti e si spera che i sospetti siano solo tali, anche per il bene di questo sport, che nel caso i sospetti fossero veri,  subirebbe un colpo mortale. Per questo ci limitiamo ad applaudire a scena aperta uno straordinario campione.

Novak Djokovic  voto 7,5 – Una stagione al di sotto delle aspettative per Nole, soprattutto se confrontata con il 2011. L’inizio è stato comunque molto positivo, con la vittoria negli Australian Open, battendo in finale Andy Murray.   Da qui in poi, a parte la bella vittoria a Montecarlo, Nole ha finito per assumere suo malgrado il ruolo di perdente di successo, soprattutto vittima del ritorno in grande stile di Nadal e della vittoria storica di Andy Murray a Wimbledon. E’ stato protagonista però di alcune delle partite più belle della stagione: la già citata semifinale a Parigi contro Nadal, la vittoriosa semifinale a Wimbledon contro Juan Martin Del Potro, e ancora un’altra semifinale contro Wawrinka a New York negli Us Open, dove l’ha spuntata in 5 set. A Pechino ha ceduto lo scettro del numero 1 del mondo a Rafa Nadal, ma forse liberatosi da questo peso, ha ripreso a giocare con più convinzione e ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Ottobre e Novembre, fino alla finale dei Masters ieri vinta in scioltezza contro il suo eterno rivale Rafa Nadal.   Rimane comunque un grande protagonista di questa stagione, dimostrando ancora una volta le sue doti di grande combattivo e la sua grandissima solidità mentale. Appena arriva una semifinale o una finale in uno Slam, è facile che le sfide si trasformino in autentiche maratone emozionanti e interminabili. Sicuramente il 2014 lo rivedrà protagonista, e ad oggi è l’unico che potrebbe insidiare il numero 1 di Nadal, e il suo dominio assoluto sulla Terra di Parigi.

Andy Murray – voto 8.  Non ci fosse stato il capolavoro che vale una carriera, il voto sarebbe stato ampiamente sotto la sufficienza. Scozzese, sin dall’inizio della sua carriera ha vissuto ogni giorno della sua carriera con una missione e un fardello sulle spalle, riportare il Silver Trophy a sua Maestà. Quest’anno finalmente ha coronato il suo sogno (e di una nazione intera), di trionfare a Wimbledon. Per la prima volta, 77 anni dopo Fred Perry,  un tennista britannico ha trionfato a Wimbledon. Il capolavoro della stagione, Andy Murray lo ha compiuto nelle due settimane londinesi. Una cavalcata trionfale, senza particolari intoppi, culminata con la finale contro Djokovic, che è stato il viatico per la festa nazionale. Una stagione programmata per questo evento,  infatti i risultati nel resto della stagione ne risentono particolarmente, si registra solo la vittoria al Master 1000 di Miami e la finale persa contro Djokovic a Melbourne. Ha praticamente saltato tutta la stagione sul rosso. Grandissimo talento, dotato di un tennis molto intenso, tra i top four è quello che negli ultimi due anni è riuscito a dimostrare i più grandi progressi. Dopo la vittoria alle Olimpiadi (a Londra, sui campi di Wimbledon) è riuscito nel giro di un anno ad aggiudicarsi il primo Slam, Us Open 2012, e a coronare il suo sogno. Ha tutte le carte in regola per rimanere nei Top a lungo, dovrebbe riuscire ad essere più continuo. Magari, essersi liberato del peso di “condannato a vincere” potrà aiutarlo. Aspettiamolo nel 2014.

Roger_Federer_

Roger Federer – Voto 6,5 (di stima). Sarà il peso degli anni (32), saranno gli acciacchi, la mancanza di concentrazione, la mancanza di stimoli, non vi è certezza sulla causa, ma il 2013 di Roger Federer ha assunto le sembianze inequivocabili del viale del tramonto. Nemmeno un torneo in bacheca, retrocessione al numero 7 del mondo e la contabilità dei titoli ferma ancora a Luglio 2012 con Wimbledon. Tra cambi di racchetta, cambi di allenatore, si ricordano solamente le sconfitte. Una sola semifinale raggiunta nei 4 Slam (Australia) non sono risultati degni di chi ha dominato la scena negli ultimi 12 anni, un declino che sembra ricordare l’esperienza poco gloriosa di Micheal Schumacher nella Mercedes, dopo il primo annunciato ritiro.  E’ stato bello rivederlo combattivo nei Masters di Londra, conquistando la semifinale con i denti, e compiendo una bella rimonta contro Del Potro. Sarebbe bello per lui e per i suoi tifosi, riuscire ad interrompere questo declino e magari ottenere una bella vittoria per mettere una ciliegina su una splendida carriera per poter salutare nel migliore dei modi. Sicuramente va rivisto qualcosa nella preparazione.

Juan Martin Del Potro – voto 7. Dovessimo seguire il computer ATP o i risultati di questa stagione, a completare questa analisi ci dovrebbe essere lo spagnolo David Ferrer, ma vogliamo dare un premio a un campione soprattutto di sfortuna come l’argentino Juan Martin Del Potro che alterna grandi tornei a periodi di pausa dovuti ad acciacchi fisici, derivanti quasi sempre dall’intervento chirurgico al polso avuto nel 2010. Al di fuori dei Fab Foursicuramente il tennista più interessante, ed è l’unico che può vantarsi di una vittoria in uno Slam, Us Open nel 2009. Ha disputato un eccellente torneo di Wimbledon, capitolando in semifinale contro Djokovic, mancando anche due match point nel quarto set, ed è giunto in finale la scorsa settimana a Shangai, dopo aver sconfitto Rafa Nadal e cedendo nuovamente a Djokovic solo al Tie Break del terzo set. Sperando che la Mala Suerte gli conceda una tregua, nel 2014 potrebbe essere l’outsider di lusso.

Immagini| Wikipedia

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