Elezioni Gran Bretagna 2015: vincono i conservatori5 min read

7 Maggio 2015 Mondo Politica -

Elezioni Gran Bretagna 2015: vincono i conservatori5 min read

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Risultati elezioni Gran Bretagna 2015: vincono David Cameron e i conservatori

8.42 Ecco i risultati. Vittoria netta dei conservatori, i socialisti escono con una sconfitta tra le più brucianti. Malissimo anche i liberaldemocratici, che perdono oltre l’80% dei seggi. Risultato storico per il Partito Nazionalista Scozzese, che diventa terzo partito nel Regno Unito. Entrano alla Camera Ukip e Verdi. I sondaggi hanno sbagliato completamente le previsioni.

Exit poll elezioni Gran Bretagna 2015:davanti David Cameron e i conservatori

Risultati elezioni Gran Bretagna 2015: davanti David Cameron e i conservatori

Gli Exit Poll dicono che i sondaggi hanno sbagliato e di molto. David Cameron vincerebbe ancora le elezioni, e pur non avendo la maggioranza da solo, potrebbe governare con i liberaldemocratici (insieme 326 seggi, uno in più della soglia minima). Male i laburisti, bene il Partito Nazionalista Scozzese che diventerebbe terzo partito.

Ecco come sono andate le cose secondo gli exit poll

You Gov però presenta Exit Poll molto diversi. Conservatori davanti ma senza i numeri per governare con i liberali.

Exit Poll molto diversi, il più affidabile numericamente parlando sembra il primo

Nel 2010 exit poll quasi perfetti. La vittoria di David Cameron sembra abbastanza certa. I sondaggi hanno preso una cantonata.

Anche i bookmakers (in Inghilterra piuttosto informati) danno per quasi certa la vittoria di Cameron

Ultimissimi sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015: Miliband avanti di un punto

In piena giornata elettorale vi diamo gli ultimi poll così come riportati dal Guardian: socialisti avanti di un punto percentuale sui conservatori, l’UKIP di Farage all’11%, Liberaldemocratici al 9%, il Partito Nazionalista scozzese al 5 e i verdi al 4. Sembra sempre più probabile quindi uno scenario dove i numeri portano all’impossibilità di formare un governo. Stasera alle 23 la risposta.

Ultimissimi sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015
@guardian

30 aprile.

sondaggi elezioni gran bretagna 2015
@the guardian

Ultimi sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015

Grande incertezza ad una settimana dal voto in Gran Bretagna. Una parte dei sondaggisti dà i conservatori di Cameron in rimonta e in vantaggio, nonostante i dati economici negativi (Pil britannico cresciuto solo dello 0,3% nei primi tre mesi) siano una cattiva notizia per il leader conservatore. Altri invece danno ancora i socialisti in vantaggio.

Il Telegraph ha pubblicato la mappa del voto. Nel nord della Gran Bretagna si prende tutto il Partito Nazionalista scozzese (lo vedete in giallo nella mappa), con cui i laburisti potrebbero allearsi: in Inghilterra però il blu conservatore sembra di gran lunga sovrastare il rosso labour. Se i risultati fossero quelli di oggi i laburisti non riuscirebbero a governare neanche con SNP: mancherebbero infatti 4 seggi per la maggioranza.

Ultimi sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015
@telegraph
Ultimi sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015
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Grande incertezza, dunque. L’unica cosa sicura è che sia i conservatori che i socialisti non dovrebbero farcela a governare da soli: chi riuscirà a formare una coalizione governerà, anche non dovesse arrivare primo. È qui che i laburisti hanno una carta in più da giocare rispetto al partito di Cameron.

28 aprile.

Il risultato delle prossime elezioni in Gran Bretagna del 7 maggio è ancora parecchio incerto, l’unico dato sul quale tutti i sondaggisti sembrano concordare è che quella fra il premier conservatore in carica David Cameron e lo sfidante Ed Miliband si rivelerà una sfida all’ultimo voto.

Secondo i sondaggi del Guardian del 26 aprile i laburisti di Ed Miliband otterrebbero 273 seggi in Parlamento, contro i 272 dei Conservatori. Nessun partito dunque arriverebbe alla maggioranza assoluta, per Miliband l’occasione perfetta potrebbe essere quella di scendere a patti con il Partito Nazionalista scozzese, con il quale arriverebbe a 326 seggi.

Un testa a testa serratissimo, dunque. Seguono l’Ukip di Farage con il 12%, i liberaldemocratici con l’8% e i verdi con il 5%.

Sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015
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Sondaggi elezioni Gran Bretagna 2015: chi vincerà?

I due si giocano davvero ogni carta possibile, a cominciare da quella “social”. È su twitter e facebook, infatti, che entrambi sperano di conquistare quella manciata di preferenze che potrebbe garantire a ciascuno di loro lo sprint finale. Non ultimo il voto dei giovanissimi, al quale si è puntato negli ultimi giorni con i rispettivi hashtag #milifandom e #cameronettes a suggellare i fan club virtuali (con il solito corredo di fotomontaggi, meme e tormentoni) dei due aspiranti inquilini del numero 10 di Downing Street.

Nel campo del virtuale sembra, comunque, al momento prevalere il candidato laburista, grazie anche alla preziosa consulenza di David Axelrod, già guru delle campagne obamiane. Sia Miliband che Cameron, in ogni caso, non si giocano solamente il posto di Primo Ministro ma anche la leadership dei rispettivi partiti.

Alle spalle di Ed c’è infatti il fratello David, sconfitto nella lotta fratricida per la conquista del partito ma pronto a tornare dal suo esilio dorato negli USA in caso di sconfitta dei laburisti. Sulla leadership di Cameron incombe invece l’ombra dell’eccentrico ma popolarissimo sindaco di Londra Boris Johnson.

Per entrambi, insomma, non ci sarà via di mezzo, o vittoria o disfatta. Vittoria che però non sarà, con ogni probabilità, un trionfo. La Gran Bretagna sembra infatti destinata a seguire la sorte che è già stata della Grecia ed in parte di Germania, Italia e Francia e che incombe anche sulla Spagna al voto nel 2015, ovvero il crollo del bipartitismo, vero leitmotiv della politica europea degli anni Venti del Ventunesimo secolo.

In caso di vittoria Laburista si aprirebbe quindi lo scenario (probabile) di un’alleanza con i nazionalisti scozzesi e/o con i libdem. Libdem che sarebbero in pole position anche per un’eventuale alleanza con i Tories insieme all’Ukip di Nigel Farage.

Ancora una volta, insomma, l’unica certezza alla vigilia di un’elezione in Europa sembra l’incertezza che caratterizzerà lo scenario politico dopo il voto. Grande è la confusione sotto il cielo nel continente, rimane da capire per chi la situazione si rivelerà favorevole.

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Quest'anno ho fatto il blogger, il copywriter, il cameriere, l'indoratore, il web designer, il dottorando in storia, il carpentiere, il bibliotecario. L'anno prossimo vorrei fare l'astronauta, il rapinatore, il cardiochirurgo, l'apicoltore, il ballerino e il giocatore di poker prof.
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