Recensione Steep: sport estremi sulle Alpi targati Ubisoft5 min read

13 Novembre 2016 Giochi -

Recensione Steep: sport estremi sulle Alpi targati Ubisoft5 min read

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recensione steep
facebook.com/SteepGameIT

Steep è il nuovo, ambizioso progetto videoludico di Ubisoft Annecy, la cui uscita per PlayStation 4, Xbox One e PC è prevista per il prossimo 2 dicembre. In breve, si tratta di un titolo dedicato agli sport invernali con impostazione free-roaming: il nostro alter ego potrà muoversi in un vastissimo ambiente di montagna, ispirato tra l’altro alle aree alpine del Monte Bianco, del Cervino e del Tirolo, e prendere parte liberamente ad eventi sparsi per la mappa.

Ho avuto la possibilità di provare la versione beta del gioco e di mettere mano alle sue dinamiche con qualche giorno di anticipo rispetto all’uscita. Ecco alcune considerazioni per chi sta valutando l’acquisto, in attesa della beta pubblica aperta a tutti che partirà il 18 novembre e della versione definitiva che arriverà nei negozi e potrebbe avere ulteriori migliorie.

Sulla neve, liberamente

Un primissimo punto a favore di Steep è che risponde ad una domanda di nicchia, fino ad oggi rimasta insoddisfatta. Gli sport invernali sono spesso trascurati nel settore videoludico, a favore dei bestseller calcistici e di titoli dedicati al basket e all’automobilismo.

Così Ubisoft non solo propone un gioco per gli appassionati di discese estreme sulla neve, ma lo fa adottando una formula accattivante e diversa dal classico standard “seleziona evento – partecipa – torna al menù”. Sin dalle fasi iniziali di tutorial, saremo immersi nel panorama alpino e potremo andare ovunque, passando in modo immediato dagli sci allo snowboard, dalla tuta alare al parapendio (questi gli sport disponibili). Il gioco risponde sia alle esigenze di chi vuole cimentarsi in folli acrobazie, sia a quelle di chi vuole semplicemente esplorare in lungo e in largo le montagne virtuali.

Gli eventi, come si diceva, sono distribuiti sulla mappa, a cui si accede tenendo premuto il tasto cerchio (nella versione per PS4). Per individuare e rendere accessibili nuove attività o nuovi “campi base” useremo il binocolo, attivabile con L1, esplorando così la zona circostante. A questo punto potremo scegliere di iniziare un evento.

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Pistaaaa!

Al di là delle diverse possibilità legate ai singoli eventi – molto divertenti ed esaltanti quelli su snowboard e tuta alare, un po’ meno per quanto riguarda sci e soprattutto parapendio – sottolineo due aspetti.

  1. Pur essendo in modalità sfida, non siamo subito sottoposti alla tensione da “3, 2, 1, via”, ma possiamo di fatto studiare il percorso più e più volte prima di intraprenderlo al meglio. Solo quando attraversiamo il cerchio tratteggiato poco oltre la partenza inizierà la competizione vera e propria.
  2. Se siamo insoddisfatti della prestazione, o se ci siamo miseramente schiantati contro un albero o siamo sprofondati a faccia in giù nella neve, una pressione prolungata del tasto triangolo ci riporterà velocemente all’inizio. La procedura è molto snella e per questo decisamente ben pensata, soprattutto nelle fasi iniziali o per i meno abili.

Le gare spaziano dalla discesa a slalom attraverso check point prestabiliti, a sfide a punti da guadagnare con acrobazie, a voli radenti al suolo con la tuta alare, passando per attività più elaborate come l’esecuzione di stunt per un video o una poetica discesa notturna.

Al termine della nostra esibizione, dopo aver verificato il risultato (sempre con informazioni su schermo che non interrompono la continuità dell’esperienza), possiamo attivare il replay, ovviamente interattivo e condivisibile sui principali social, oppure creare automaticamente una sfida relativa al nostro percorso, scegliendo tra le numerose possibilità offerte.

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Multiplayer

Il comparto multiplayer online riveste un ruolo primario in un gioco come Steep, che altrimenti, superato l’entusiasmo iniziale e gli eventi offerti, potrebbe avere poco da dire. Le possibilità per interagire con altri giocatori connessi sono diverse.

Ovviamente possiamo affrontare insieme discese e lanci nel vuoto, sfidandoci a colpi di trick e coraggiosi voli radenti le rocce. Non esiste un passaggio dalla modalità single player a quella multiplayer, ma possiamo incontrare in ogni istante compagni di avventura ed unirci a loro, oppure proseguire per la nostra strada.

Possiamo anche invitare altri giocatori a replicare una nostra performance particolarmente riuscita: un salto, un’acrobazia, uno slalom tra gli alberi. Si tratta delle sfide relative al nostro percorso che possiamo creare, come scrivevo, dopo ogni discesa.

Non mancano come prevedibile le classifiche mondiali con i record per ogni evento, per permetterci di eguagliare le prestazioni dei migliori aiutandoci con il loro “fantasma”.

Recensione Steep: commenti generali

Parlando sinceramente, dal punto di vista grafico mi sarei aspettato qualcosa di meglio da Steep. Non so se la beta abbia ancora qualche dettaglio da sistemare prima della versione definitiva, e non nego che il panorama sia suggestivo, ma altri titoli, sportivi e non, mi hanno mostrato rese grafiche migliori. Forse il fotorealismo ha dovuto lasciare qualcosa alla volontà di costruire una mappa ampia e differenziata.

Anche gli effetti sulla neve, mentre si scende in sci o snowboard, sono belli ma non eccezionali, apparentemente standardizzati. In un titolo che fa della neve la vera protagonista confidavo in una cura assoluta di questo aspetto, che non ho però rilevato nella mia prova. Stesso discorso per le animazioni del nostro personaggio, carine ma piuttosto “arcade”, senza la variabilità e le sorprese che ci si aspetterebbe da un titolo di questa generazione videoludica.

Ho notato anche qualche difettuccio tecnico qui e là, col personaggio che si incastrava tra una casa e una roccia o che spariva sotto la neve… Ma in questo caso sono certo che si trattasse delle ultime piccole correzioni da fare prima del 2 dicembre.

Un punto a favore, invece, per la possibilità di affrontare il gioco sia in terza che in prima persona, quest’ultima permessa dalla videocamera GoPro installata sul nostro caschetto. Una visuale coinvolgente, ma riservata ai più esperti, in quanto oggettivamente più difficile. Non mancano poi ampie possibilità di personalizzazione dell’avatar, con l’acquisto di accessori tramite un menù dedicato.

Acquisto sì o no?

Per chiudere, confermo che Steep è un gioco ben pensato, ben realizzato e con una longevità ed un livello di sfida medio-alti grazie alla componente multiplayer competitiva. Non è però un gioco per tutti, perché il rischio di annoiarsi dopo poco tempo e di cadere nella ripetitività è dietro l’angolo per coloro che non sono amanti della neve, degli sport invernali e in generale delle sfide online.

Ben venga, comunque, l’offerta di uno stimolo nuovo e di un titolo che non guarda solo alle grandi masse e che cerca, nell’impostazione free roaming e nella competizione, più che nella grafica e nel gameplay, di portare innovazione.

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Classe '85, divido il tempo tra la moglie e i tre figli e le più svariate passioni. Amo la lettura, la scrittura (ho pubblicato cinque romanzi) ed i videogiochi, non disprezzo fumetti, calcio, cinema e cucina. Eterno bambino, amo la vita e credo che sia troppo breve per non interessarsi a... tutto!
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