Lista Tsipras, luci e ombre nella sinistra per l’Altra Europa6 min read

13 Marzo 2014 Mondo Politica -

Lista Tsipras, luci e ombre nella sinistra per l’Altra Europa6 min read

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lista-tsipras-sinistra-europeaA pochi mesi dalle Elezioni europee 2014, in un momento in cui in Italia non esiste una reale rappresentanza di sinistra più radicale del Partito Democratico, è arrivata la Lista Tsipras, o meglio l’Altra Europa con Tsipras.

Il leader greco, che in un periodo drammatico per la sua Grecia ha portato il partito Syriza ad essere secondo nel paese ellenico alle elezioni del 2012 con il 26,89% e oggi primo nei sondaggi con il 31,5%, è stato scelto come guida di quello che dovrebbe essere il più importante partito di sinistra europeo, il GUE (Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Nordica).

Il partito raccoglie verdi, eurocomunisti, partiti di sinistra e movimenti ecologisti ed è stato accolto in Italia con grande entusiasmo da coloro che non si ritrovano né in Matteo Renzi, anima del nuovo Pd, né nel Movimento 5 Stelle, molto confuso rispetto al tema dei diritti civili e decisamente antieuropeista in Italia come Lega Nord, Fratelli d’Italia e una parte di Forza Italia.

L’idea di Altra Europa con Tsipras è di cambiare l’Europa dall’interno, non di combatterla o augurarsi il suo fallimento, mettendo al centro diritti e lavoro ed estendendo la partecipazione.

Scrive Tsipras nel manifesto:

Per ricostruire l’Europa è necessario cambiarla. E dobbiamo cambiarla adesso, perché sopravviva. Mentre le politiche neo-liberiste trascinano indietro la ruota della Storia, è il momento che la sinistra spinga avanti l’Europa.

Lista Tsipras: il programma

Vediamo i 10 punti del programma della Lista Tsipras:

– Porre fine all’austerità e alla crisi

– Avviare la trasformazione ecologica della produzione, per rispondere alla crisi ambientale e dare priorità alla qualità della vita, alla solidarietà, all’istruzione, alle fonti energetiche rinnovabili, allo sviluppo ecosostenibile

Riformare le politiche europee dell’immigrazione, rifiutando il concetto di “Fortezza Europa” che alimenta forme di discriminazione, e garantendo invece i diritti umani, l’integrazione, il diritto d’asilo e le misure per la salvaguardia dei migranti, costretti ad affrontare viaggi in cui è a rischio la loro stessa vita

lista tsipras altra europa

– La fine immediata dell’austerità, “una medicina nociva somministrata al momento sbagliato”, che ha portato al primato di 27 milioni di disoccupati in Europa e all’ingiustizia di intere generazioni derubate del loro futuro

– Un programma di ricostruzione economica, finanziato direttamente dall’Europa tramite i prestiti a basso tasso d’interesse, e centrato sulla creazione di posti di lavoro, sullo sviluppo di tecnologia e infrastrutture

– La sospensione del patto di bilancio europeo (Fiscal Compact), che attualmente impone il pareggio di bilancio anche ai paesi in gravi difficoltà economiche, e che deve invece consentire gli investimenti pubblici per risanare l’economia e uscire dalla crisi

– Una Conferenza europea sul debito, simile a quella che nel 1953 alleviò il peso del debito che gravava sulla Germania, e le consentì di ricostruire la nazione dopo la guerra

– Una vera banca europea, che in caso di necessità possa prestare denaro anche agli stati e non solo alle banche, e che fornisca prestiti a basso tasso di interesse agli istituti di credito, a patto che accettino di fornire credito a costi contenuti a piccole e medie imprese

– Una legislazione europea che renda possibile tassare i guadagni che derivano dalle operazioni finanziarie, oggi fiscalmente colpite molto meno del lavoro

Ovviamente è un programma che non entra nel cuore dei provvedimenti, ma indica con chiarezza quale via la Sinistra Unitaria vuole intraprendere: fine dell’austerità e un’Europa che sia unita non solo dalla moneta.

lista tsipras-elezioni europee 2014

Se la Lista ha ricevuto un’ottima accoglienza e in Italia i sondaggi la accreditano intorno al 7%, non si sono fatte attendere le beghe da cortile nella sinistra italiana al momento della scelta dei candidati.

Partiamo dai nomi, zona per zona:

Collegio Nord Ovest: 1)Curzio Maltese 2)Loredana Lipperini 3)Moni Ovadia 4)Nicoletta Dosio 5)Domenico Finiguerra 6)Mauro Gallegati 7)Anita Giurato 8)Lorena Luccatini 9)Carla Mattioli 10)Nicolò Ollino 11)Daniela Padoan 12)Andrea Padovani 13)Argiris Panagopolus 14)Dijana Pavlovic 15)Alessandra Quarta 16)Gigi Richetto 17)Stefano Sarti 18)Giuliana Sgrena 19)Alfredo Somoza 20)Giuseppe Viola

Collegio Nord Est: 1)Paola Morandin 2)Adriano Prosperi 3)Giovanni Alleva 4)Oktavia Brugger 5)Isabella Cirelli 6)Annalisa Comuzzi 7)Stefano Lugli 8)Ivan Marescotti 9)Riccardo Petrella 10)Cristina Quintavalla 11)Carlo Salmaso 12)Edoardo Salzano 13)Camilla Seibezzi 14)Assunta Signorelli

Collegio Centro: 1)Barbara Spinelli 2)Lorella Zanardo 3)Nazzarena Agostini 4)Fabio Amato 5)Raffaella Bolini 6)Luca Casarini 7)Tommaso Fattori 8)Marco Furfaro 9)Francuccio Gesualdi 10)Lucia Maddoli 11)Roberto Mancini 12)Sandro Medici 13)Felice Pizzuti 14) Rossella Rispoli

Collegio Sud: 1)Ermanno Rea 2)Barbara Spinelli 3)Silvana Arbia 4)Franco Arminio 5)Costanza Boccardi 6)Anna Lucia Bonanni 7)Gaetano Cataldo 8)Antonio Di Luca 9)Dino Di Palma 10)Enzo Di Salvatore 11)Raffaele Ferrara 12)Eleonora Forenza 13)Domenico Gattuso
14)Teresa Masciopinto 15)Valeria Parrella 16)Tonino Perna 17)Claudio Riccio

Collegio Isole: 1)Barbara Spinelli 2)Elena Ledda 3)Mario Cicero 4)Alfio Foti 5)Antonella Leto 6)Simona Lobina 7)Antonio Mazzeo
8)Olga Nassis

Ci sono nomi molto importanti della società civile come Barbara Spinelli e Moni Ovadia, scrittori come Loredana Lipperini e Valeria Parrella, attivisti di vecchio corso come Sandro Medici, Domenico Finiguerra e Tonino Perna. Un bel pantheon di nomi per andare all’attacco.

Lista Tsipras: ombre ed errori da non ripetere

Il però è rappresentato dalle polemiche che si sono scatenate in seguito alle candidature, che evidentemente non hanno accontentato tutti i partitini (e questo è un pregio), ma ci sono anche discussioni più serie su alcuni nomi mancati.

Dopo il ritiro delle candidature di Valeria Grasso, imprenditrice antimafia accusata di essere vicina a Fratelli d’Italia, e Antonia Battaglia, attivista ambientale, si sono tirati fuori due “padri” dell’iniziativa come Camilleri e Flores D’Arcais, intellettuali tra i garanti della lista. Il motivo sarebbe in particolare dovuto al ritiro di Antonia Battaglia, attivista contro l’Ilva, chiamatasi fuori dopo essersi ritrovata in lista con due esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà, accusata di una politica attendista in Puglia nei confronti dell’ex azienda della famiglia Riva.

Lo scrittore siciliano si sarebbe molto arrabbiato per non aver saputo della questione prima della “frittata” e non avrebbe gradito neppure la candidatura di Luca Casarini, ex tuta bianca e no global prestato spesso ai talk show televisivi e ai partiti.

La situazione per il 39enne Tsipras non sembra delle più semplici, il leader greco però non si è scoraggiato invitando tutti a lavorare per la lista senza alimentare tensioni.

Resta da capire se la lista per l’Altra Europa con Tsipras, che sta iniziando in questi giorni la raccolta firme necessarie per presentarsi, riuscirà a mettere da parte le solite tristezze di una certa sinistra radicale italiana per riuscire a porsi come soggetto forte della competizione, cosa che i sondaggi sembrano indicare (ad oggi la lista sarebbe la quarta forza dietro Pd, Forza Italia e M5S).

L’occasione è ghiotta, le elezioni sono importanti e mancando una rappresentanza di sinistra nel Parlamento Italiano, c’è d’augurarsi davvero che i partiti mettano da parte per una volta i loro interessi e inizino davvero a lavorare per il bene comune, oggi a confronto con la difficilissima sfida delle politiche di austerity e con la suggestione di popolo europeo.

Immagini| Altra Europa con Tsipras Facebook; The Guardian

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Lo appassionano filosofia, semiotica e Fc Internazionale. Prova a prendersi cura della comunità di Le Nius, in pratica delle relazioni con le persone. Formatore nelle scuole. Per lavoro si occupa di strategie digitali. davide@lenius.it
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