Kragmortha: occhio alle occhiatacce3 min read

Nelle desolate terre di Kragmortha si staglia silenziosa e tetra la Torre dell’Oscura Stregoneria in cui Rigor Mortis, il Genio del Male, l’irascibile arcimago più potente del Multiverso, studia oscuri e complicati incantesimi.

Ma cosa succederà se la folta truppa di Goblin, suoi servitori fedeli, cercherà di impossessarsi di incantesimi et similia, con la scusa di pulire e mantenere in ordine lo studio?

Kragmortha è un concentrato di divertimento e di sadismo.

I giocatori impersoneranno uno dei “fedeli” Goblin del Rigor Mortis che, aggirandosi con fare furtivo nello studio personale del loro padrone, dovranno cercare di recuperare più Oggetti e Libri Magici possibili, evitando le famigerate “occhiatacce” del Genio del Male.

Le occhiatacce corrispondono a terribili punizioni che verranno inflitte dal loro padrone ai Goblin se presi in flagranza oppure se lo molesteranno, facendo perdere a Rigor Mortis la concentrazione.

Vincerà chi risulterà più scaltro e più sano.

Come si gioca a Kragmortha

Le regole del gioco sono molto semplici. Durante il proprio turno di gioco, un Goblin può effettuare le seguenti attività:

• Pescare una Carta Movimento ed aggiungerla alle Carte già in possesso del Goblin

• Se possibile, effettuare uno dei movimenti permessi dalle Carte Movimento della propria mano, altrimenti scartare l’intera mano, ripescando tre Carte Movimento per poi passare il turno di gioco al Goblin successivo

• Verificare l’effetto del Movimento

• Risoluzione e attribuzione delle Occhiatacce, se nel corso del Movimento un Goblin è stato spinto sul Rigor Mortis

• Giocare Carte Libro Magico

Le Carte Movimento sono di due tipi:

1. Carta di Movimento Goblin che permette di far muovere il Goblin del giocatore su due caselle contigue.

2. Carta di Movimento Rigor Mortis che permette di far muovere la pedina dell’Arcimago su due caselle contigue.

Sparsi nella biblioteca dello studio ci sono dei portali dimensionali aperti che possono agevolare e velocizzare l’avvicinamento del Goblin alla Scrivania del Rigor.

Ovviamente un Goblin può “inavvertitamente” spingere un altro Goblin contro un altro o anche sul Rigor…

Il problema è che non sempre funzionano! A volte il Genio del Male si può accorgere di un utilizzo inappropriato dei portali, lanciandovi un’occhiataccia, oppure si materializza nelle vostre mani un Tomo Magico.

La parte più esilarante del gioco è l’attribuzione delle occhiatacce. Immaginate di dover giocare con una carta posizionata sotto un’ascella e con un piede alzato per tutta una partita.

Il gioco finisce quando un Goblin prende la quarta Carta Occhiataccia oppure terminano le Carte Libro Magico.

Vincerà chi avrà collezionato meno Occhiatacce. In caso di parità, vincerà chi avrà più Carte Libro Magico. Se non si riesce a capire ancora chi sia il vincitore, si conteranno i simboli magici presenti sulle Carte Libro Magico in possesso dei giocatori, chi ne avrà di più sarà il Goblin più scaltro.

Se volete approfondire la figura del Rigor Mortis, vi consiglio due blog:

• Gazzetta dell’Inframondo, interamente dedicato al Rigor Mortis;

• Terre di Kragmortha, blog di Riccardo Crosa, creatore del personaggio e del mondo di Kragmortha.

Sul sito della Stratelibri e sulla pagina Facebook del Genio del Male potete trovare quattro Carte Occhiataccia aggiuntive, vignette, carte per il gioco di carte Sì, Oscuro Signore! e svariate altre curiosità.