Dixit regole e strategia: così funziona la finanza6 min read

6 Gennaio 2017 Giochi -

Dixit regole e strategia: così funziona la finanza6 min read

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dixit regole
@yoppy

Dixit è un titolo accattivante, adatto per aggregare un gruppo di persone attorno ad un tavolo, magari proprio in questi giorni di feste, per dare un’alternativa alle tradizionali Tombola o Mercante in Fiera.

Giocando a Dixit potreste affinare la vostra capacità di intuizione e, quindi, cominciare a capire come ragionano i mercati finanziari.

Dixit regole

Ma cominciamo dalle regole: in Dixit ogni giocatore (da 3 a 6, meglio 6, e con Dixit Odyssey è possibile arrivare anche a 12) riceve sei carte illustrate, che fanno largo uso di rappresentazioni espressionistiche quando non oniriche della realtà. Persone diverse saranno colpite da aspetti differenti delle carte, anche a seconda di stato d’animo e percezioni: tutto a vantaggio della longevità del gioco, senza contare che il mazzo di Dixit può crescere grazie alle numerose espansioni.

Il Narratore di turno, guardando le proprie carte, lancia un tema: una frase inventata o tratta da un titolo di un libro o di un film, dal testo di una canzone; ma può anche sbizzarrirsi emettendo un suono, creando dei neologismi, cantando. Egli invita poi i giocatori a selezionare segretamente, ciascuno tra le proprie carte, quella che a loro avviso rappresenta meglio il tema.

Le carte scelte vengono mischiate assieme a quella del Narratore e scoperte. Quindi i giocatori provano ad indovinare qual è, tra le sei carte, quella che ha ispirato il Narratore (servendosi di un tassello coperto che indica il numero della carta prescelta) avviene la distribuzione dei punti.

· 3 punti al Narratore e a tutti coloro che hanno azzeccato la sua carta, purché la carta sia stata scelta da almeno un giocatore, ma non da tutti. Se la carta è stata scelta soltanto da un giocatore, il Narratore e quel giocatore sono premiati con 4 punti invece che con 3.

· Se la scelta del Narratore è la stessa di tutti gli altri o se, al contrario, nessuno indovina, il Narratore totalizza zero punti, mentre gli altri giocatori avanzano di 2 punti.

· Infine, tutti i giocatori che hanno ricevuto uno o più voti dagli altri avanzano di un altro passo per ogni voto ricevuto (in Dixit Odyssey fino ad un massimo di 3 punti). Ovviamente è vietato votare per la propria carta.

Se nessuno ha raggiunto i 30 punti, si pesca una carta per tornare ad averne in mano sei e il Narratore diventa quello alla sinistra del precedente.

Riflettendo sulle scelte premianti, al Narratore conviene proporre una carta ed abbinarvi una frase che non sia scontata (o la sceglierebbero tutti), ma nemmeno criptica (o non la sceglierebbe nessuno).

I giocatori non narranti invece, in un primo momento dovranno immedesimarsi nella psicologia degli altri e giocare una carta che possa piacere e risultare appropriata relativamente al tema proposto dal Narratore, sperando di essere votati da qualcuno.

In seguito dovranno votare una carta che sia “appropriata”, diffidando però delle carte smaccatamente evidenti, perché in questo caso si rischia di votare e premiare i giocatori non narranti. Sempre che la sensibilità del Narratore sia tale da avergli suggerito una carta evidente ma non troppo. Se invece il Narratore avesse fatto una scelta scontata, allora sarebbe premiante sceglierla, perché si avanzerebbe (se anche gli altri giocatori avessero azzeccato la scelta), punendo il Narratore.

Per riassumere, Dixit è un gioco dalle regole semplicissime che richiamano la teoria dei giochi e l’equilibrio sub-ottimale di Nash, ed il funzionamento dei mercati finanziari.

dixit regole
@Scott Rubin

Dixit e la teoria dei giochi

La teoria dei giochi cerca di prevedere quali decisioni “strategiche” prenderanno i giocatori, tenendo conto anche e soprattutto di come si comporteranno gli avversari.

Un caso particolare della teoria dei giochi è il famoso dilemma del prigioniero di Tucker, che mostra come ogni giocatore sia disposto, ipotizzando la non-collaborazione dell’altro, a compiere scelte che, nel complesso, siano sub-ottimali per tutti i giocatori (in altre parole, se collaborassimo, staremmo tutti meglio).

Dixit può diventare un gioco molto sottile se ogni giocatore, ed in particolare il Narratore, sa che la carta scelta deve essere esplicita ma non troppo, e che questo dipende anche dalle carte giocate dagli altri.

Nel caso in cui il giocatore conoscesse molto bene il Narratore (e si sapesse che le sue scelte sono particolari, perché, per esempio, il Narratore è un bambino, piuttosto che un amante della musica metal, piuttosto che un giocatore che ama fare pesare la propria cultura) tra le sue sei carte dovrebbe provare a scegliere quella che più potrebbe essere quella che gli altri 4 giocatori non narratori penserebbero fosse quella scelta dal Narratore.

Nella maggior parte dei casi, invece, quando non si conosce così bene il Narratore o il Narratore è un giocatore dalle mosse poco prevedibili ci troviamo ad adottare una strategia che richiama quella adottabile in finanza.

dixit regole
@yoppy

Il funzionamento dei mercati finanziari

In queste situazioni, infatti, il comportamento dei giocatori “non narratori” deve consistere nel giocare una carta che possa incontrare i gusti degli altri per essere il più votata possibile, e non quella che secondo il personale orientamento dei giocatori rappresenta meglio la parola (o la frase, o il suono) pronunciata dal Narratore.

La differenza è sottile ma importante, perché nei mercati finanziari spesso, per individuare l’azione che salirà, occorre annullare il proprio ego e la propria arroganza per essere il più possibile neutrali osservatori della realtà economica e dei comportamenti altrui. Occorre essere disposti a rivedere le proprie decisioni, se serve, per non rischiare di rimetter tutto il capitale in un’impresa sbagliata.

Scriveva John Maynard Keynes nella sua Teoria generale dell’occupazione, del saggio di interesse e della moneta che in un concorso di bellezza in cui ogni giurato sia chiamato ad indicare i sei volti femminili che vinceranno il concorso tra cento, non vincerà il giurato che avrà votato il volto effettivamente più bello, ma quello che avrà indovinato, “in media”, il volto più bello indicato da tutta la comunità dei giurati.

E se tutti i giurati cercheranno di indovinare il volto “mediamente” indicato come il più bello da tutti? Allora si tratterà di indicare il volto riconosciuto come “mediamente” più bello dalla “media” dalla comunità dei giurati. In altre parole, ecco l’equilibrio di Nash, un caso particolare di equilibrio non cooperativo in cui ogni partecipante cerca di indovinare sapendo che il prossimo si comporterà in maniera di vincere a discapito degli altri, e sapendo che anche gli altri, che non sono fessi, fanno altrettanto.

Per concludere: giocate a Dixit dopo aver studiato la teoria dei giochi e dei mercati finanziari. Se riuscirete a vincere allora significa che gli economisti ci hanno dato dei modelli funzionanti. Se invece non doveste vincere troverete sempre un economista pronto a spiegarvi, soltanto dopo, dove avete sbagliato nell’applicare la teoria.

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Appassionato giocatore ed istruttore qualificato di Scacchi, ma non abbastanza da farne l'unica ragione di vita. Appassionato ed esperto di finanza personale ed investimenti, ma non abbastanza da restare bancario per tutta la vita. Appassionato di lettura e scrittura, abbastanza da farne un contenitore per tutti gli altri interessi.
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