10 canzoni malinconiche per cuori nostalgici9 min read

22 Luglio 2016 Cultura -

10 canzoni malinconiche per cuori nostalgici9 min read

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10 canzoni malinconiche per cuori nostalgici

E vissero tutti felici e contenti.

Le storie che ci raccontavano da bambini finivano tutte, inevitabilmente, con la frase qui sopra riportata: ovviamente dopo le grandi disgrazie e le svariate pene subite dai protagonisti. Questa beatitudine diventava uno stato definitivo e a tempo indeterminato, in qualche modo possibile, da raggiungere magari dopo avere trovato il proprio Principe Azzurro o la propria Principessa. Il messaggio è ancora vivo nella nostra memoria: ma siamo sicuri sia la cosa migliore che ci può capitare?

No, ovviamente. Perché una vita tutta appagante e radiosa ci apparirebbe, come minimo, un po’ noiosa. In una vita in cui ci viene riservata la nostra dose di bello e di brutto, di fortuna e sfortuna, sono molto più rilevanti, belli e stimolanti i piccoli momenti di felicità, sicuramente più alla nostra portata. In sostanza, nessuno, a parte Biancaneve e Cenerentola, può conoscere la felicità assoluta e pervasiva; al contrario, tutti (anche le suddette) conosceranno, nel corso della loro esistenza, la malinconia.

Anche Biancaneve ci sarà passata, quando, trasferitasi nel castello gigante del suo amato Principe Azzurro, ritrovò una foto con i suoi sette nanetti, vecchi amici. Perché la malinconia è sostanzialmente il quadro mentale di un passato in cui siamo stati felici, ed è allo stesso tempo un sentimento bello e terribile: bellissimo perché ricordiamo persone, luoghi, profumi che ci hanno fatto stare bene e terribile perché ci vuole un attimo e un niente per cascarci dentro. E può creare dipendenza.

La malinconia è anche una forma di convalescenza, una sorta di purificazione: è un momento di quasi-tristezza indispensabile per l’equilibrio delle emozioni, che va gestito, assecondato e non contrastato, affinché diventi il segnale di qualcosa che non funziona più in modo perfetto nel presente e che quindi ci spinga alla ricerca di un nuovo equilibrio più maturo. Più della felicità, questo stato d’animo di vaga tristezza può diventare punto di partenza per cambiare e creare qualcosa di positivo. Possiamo andare oltre la malinconia, renderla creativa per venirne fuori: un dipinto, una danza, una canzone che metta in parole e in musica i nostri sentimenti. Musica, appunto. I migliori artisti del panorama musicale italiano sono molto malinconici e creativi e noi possiamo leccarci le ferite e crogiolarci nel nostro stato di cupezza riascoltando queste 10 canzoni malinconicissime. Buon ascolto!

1. Francesco Guccini – Farewell


Farewell ha la magica capacità di farti sentire la nostalgia dei tuoi vent’anni, anche se di anni ne hai ancora 14. È un inno alla giovinezza che si fugge tuttavia, allo stupore del primo amore adulto, all’inevitabile conclusione dell’una e dell’altra. Se De Gregori è ermetico, Guccini è il trionfo del realismo: così ci sembra quasi di essere noi i protagonisti di questo breve tratto di esistenza fatto di serata al bar con tavoli pieni di vino, il buffo montone orientale di Guccini, Bologna avvolta nella nebbia della notte. E se non bastasse il contesto a renderci malinconici, ecco che Guccini ci sferra un ultimo attacco:

forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile, credo, perché ogni volta che piangi che ridi, non piangi e non ridi con me.

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Da biologa pentita, procedo in direzione contraria al buon senso e mi rifugio a Milano per studiare Scienze della Comunicazione, dopo anni di vagabondaggi alla ricerca della pace interiore. Così, la riscopro nella Tequila, nei concerti al Magnolia, nelle canzoni coi finali tristi, nelle newsletter di Rockit e nelle pagine del Rolling Stone. Adoro ossessivamente X-Factor e odio il fatto che Sanremo coincida con la sessione invernale.
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